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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2013

-Assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri
-Combattere l’omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle
persone Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate)
-Fermare la discriminazione, gli sgomberi forzati e la segregazione etnica dei rom
-Creare un’istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani
-Imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani
-Lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti
con gli altri stati
-Garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’adozione di un trattato
internazionale.
Un’agenda che non ancora tutti i politici hanno firmato!
Amnesty Modena si riunisce periodicamente in via Ganaceto 45 presso Casa per la Pace,
gli argomenti affrontati sono sempre discussi con serietà ed impegno, all’interno di un
clima allegro e conviviale che caratterizza un gruppo di giovani, riuniti per un obiettivo
comune: stimolare coinvolgimento e suscitare interesse nelle persone sul tema e
sull’educazione ai diritti umani.

Il voto dei giovani: “Ci informiamo tra tv e famiglia”

23 febbraio 2013 - Comune di Modena, Dal Branco, Scuola, Società e Varie.

La redazione interscolastica di Voci dal B(r)anco ha effettuato nelle
scuole Superiori di Modena un sondaggio, rivolto ai ragazzi
maggiorenni che per la prima volta nella loro vita saranno chiamati
alle urne per votare la nuova classe dirigente italiana.
Il campione preso in considerazione corrisponde ad un quinto dei
ragazzi aventi diritto al voto. Secondo i dati resi disponibili dal
Centro multiculturale Enrico Neri sono infatti 1500 gli studenti delle
superiori cittadine che hanno diritto al voto. E il 25% di loro ha aderito all’iniziativa.
Le scuole interessate da questo sondaggio sono state il Corni itis, il liceo Tassoni, il liceo
Venturi ed il liceo Sigonio. Quattro su 12, con alcuni istituti che al sondaggio della
redazione hanno opposto ostacoli burocratici, impedendo la consultazione degli
studenti.
Così tra i 300 giovani “esaminati” ha aderito una lieve
maggioranza di sesso femminile (55%). Un dato
significativo è che, dai pareri raccolti, oltre il 95% degli
intervistati, tra domenica e lunedì, si presenterà al seggio
elettorale per esprimere il proprio voto.
Questo però non è indice statistico assoluto: poco meno
della metà degli intervistati ha preferito non dichiarare la

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