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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2012
raggiungere i loro obiettivi e le loro convinzioni. Padre Berton di certo è riuscito ad
aiutare un così grande numero di bambini grazie alla sua motivazione e forza di volontà
nel cambiare radicalmente l’esistenza di queste giovani vittime della guerra. Egli infatti
non si ferma all’apparenza, ma va oltre i pregiudizi e instaura un rapporto di fiducia
reciproco, senza guardare agli eventi passati che hanno segnato la vita dei ragazzi.
Alessia Saccardi
classe I B, Liceo Scientifico Wiligelmo
Chi è Cenerentola?
16 aprile 2012 - Arte, Mostre, Poesie, Scuola e Società.
Gli occhi scorrono veloci sui fogli degli appunti che stringono tra le mani quasi a voler
confermare che nessuna informazione deve essere lasciata indietro. Si aiutano a vicenda
suggerendosi quelle parole che l’emozione stenta a far uscire dalla bocca, ma accolgono
con un sorriso liberatorio i complimenti di chi, come la sottoscritta, si è lasciata guidare
lungo la strada di Cenerentola. Sono più di quaranta i ragazzi del Barozzi e del Venturi
che hanno lavorato a questo progetto. Si tratta dell’esposizione iconografica “Oltre il
confine della fiaba e del mito: tutte le vite di Cenerentola”, ospitata presso il Museo
Lapidario di Modena. Chi non conosce la fiaba di Cenerentola? la storia della povera
ragazza, bella e di animo gentile vessata dalle sorellastre e dalla matrigna, che ha fatto
sognare generazioni di bambine e non solo… Forse però, in pochi sanno che le versioni
di questa fiaba sono più di 345 sparse in tutto il mondo e risalenti alle epoche più varie.
A spiegarlo sono i ragazzi della 4° Igea dell’ITCS “Barozzi” e della 4F Grafica ISA
“Venturi” che, insieme alle infaticabili insegnanti, prof.ssa Antonietta Notarangelo e Rita
Tonelli, hanno realizzato il progetto nell’ambito dell’iniziativa ‘Musei da gustare 2012’.
L’esposizione è stata inaugurata sabato 14 e aprile e rimarrà aperta fino al 22 p.v.
La fiaba, elevata a genere letterario in epoca Barocca con le raccolte di Basile e Perrault,
ha consentito ai ragazzi di risalire alle origini e di scoprire i legami con i riti di iniziazione
delle società primordiali e con i miti classici. Il percorso pluridisciplinare è ancorato alla
programmazione curricolare; esso ha ricostruito il contesto storico del XVII e XVIII
sec. a cui sono legati, oltre ai testi letterari coerenti con i temi trattati e oggetto di studio,
i dipinti che testimoniano i modi di rappresentazione dell’educazione e formazione delle
fanciulle nelle varie classi sociali. Il filo conduttore che, come dice il titolo della mostra,
oltrepassa il confine della fiaba, riguarda la donna bella e prigioniera di pregiudizi e
stereotipi, priva di valore in sè e riconosciuta solo in quanto ‘appartenente’ ad un uomo
(padre, marito, fratello…), Cenerentola, appunto, che è diventata principessa solo
quando ha incontrato il suo principe! Il lavoro è nato da una richiesta dell’Assessore alle
pari opportunità Marcella Nardi, che aveva ‘adottato’ un percorso, vincitore di un
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