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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2012

segue una lunga discussione nella quale vengono analizzati i problemi relativi al tema che
si prende in considerazione e in seguito si procede con la ricerca di proposte e soluzioni.
Al termine dei lavori ciascuna commissione avrà una risoluzione che verrà analizzata,
discussa e votata in assemblea plenaria.
La descrizione di ciò che è il MEP è doverosa, ma ancor di più lo è la descrizione di ciò
che questo progetto dà a livello personale. Ecco allora la domanda: cosa ti ha dato, quali
emozioni, benefici hai tratto dal MEP? E la risposta non può che essere: innumerevoli.
Tutto inizia dalla scelta della commissione dove ci si immedesima nel ruolo di
parlamentare; si devono analizzare tutti i topic ed in base alle proprie capacità, ai propri
interessi si sceglie la commissione. È fondamentale il lavoro pre-commissione, dove in
base al topic si cerca qualsiasi cosa che possa essere utile durante i lavori. Si scoprono
numerose situazioni, leggi, problematiche, teorie, dati riguardanti l’Europa e i paesi
membri. Ed è in quei momenti che si prende coscienza di ciò che verrà trattato nei lavori
di commissione. Questi sono forse il momento più importante. In circa una decina di
persone ci si ritrova a discutere, parlare, analizzare tutto ciò che si è trovato. È un
momento certamente importante per il progetto, ma ancor di più lo è per i delegati. Si
impara a confrontarsi con altri ragazzi, non sul calcio o sui banali argomenti di vita
quotidiana, ma su idee, progetti, programmi. Ed è questo confronto, queste discussioni
sempre con rispetto e in ambiente formale che aiutano a far crescere, maturare un
ragazzo.
Ciascun delegato ha le proprie idee, le proprie proposte, che possono essere differenti
rispetto agli altri, ma alla fine si riesce sempre a fare una sintesi: anche queste mediazioni
risultano importanti per gli stessi delegati perché facendo ciascuno un passo indietro,
rinunciando ciascuno a qualcosa, ci guadagna il gruppo! La scrittura della risoluzione
aiuta moltissimo a livello scolastico poiché va scritta in un linguaggio esclusivamente
formale.
Poi arriva l’assemblea plenaria, ed è il momento della tensione. Durante questa seduta
oltre al lavoro di squadra, assume un ruolo importante anche quello individuale. Si
preparano emendamenti, discorsi contro, interventi nel dibattito, discorsi iniziali e
conclusivi, poi si studiano le diverse risoluzioni, cimentandosi in numerosi argomenti e
tematiche differenti. L’assemblea è un momento particolare. Per molti per la prima volta
si fanno discorsi in pubblico e certamente non è cosa facile, ma si acquisisce una
padronanza della lingua e una sicurezza personale che serviranno nella vita. In questi
giorni si può dire che, nonostante fosse una semplice simulazione di ragazzi, abbiamo
fatto Politica, non quella che oggi è esposta al pubblico ludibrio, ma quella con la P
maiuscola, quella dal più nobile significato: fare l’interesse della polis, dei cittadini.
E sono questi dibattiti, confronti, discussioni che hanno caratterizzato questo progetto e
lo hanno reso speciale, per non parlare di tutti i ragazzi che abbiamo conosciuto. È stata
un’ esperienza importante che certamente contribuirà alla nostra crescita e che ci ha resi
tutti un po’ più sicuri di noi stessi.
Ma soprattutto finendo il MEP siamo usciti più consapevoli che, oltre ad essere cittadini

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