Page 8 - scrivere in prima
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Partendo dall'idea che i bambini e le bambine che frequentano la scuola a tempo pieno
abbiano maggiore necessità di riposarsi e lasciare che ciò che apprendono in aula si sedimenti,
mi adopero per predisporre un percorso scolastico che non preveda alcuna attività didattica da
svolgersi a casa.
Approfondendo la mia ricerca verso forme di insegnamento di cooperazione educativa a cui
sono sempre stata vicina, avendo letto don Milani, Bruno Ciari e i maestri e le maestre del
MCE, leggendo i testi di M. Parodi, di P. Merieu, insegnante e pedagogista francese, sono
approdata alla consapevolezza che sono percorribili itinerari di studio più efficaci e
democratici, basati su un'autentica collaborazione tra alunni e alunne e alunni e insegnanti;
itinerari che non hanno bisogno che il docente assegni compiti a casa. I bambini stessi si
organizzano per fare approfondimenti e ricerche anche fuori dal contesto scolastico e queste
esperienze arricchiscono e aiutano a consolidare l'apprendimento.
Tra i testi del Movimento di Cooperazione Educativa a cui mi avvicino c'è quello di Le Bohec e
Bruna Campolmi, “Leggere e scrivere con il metodo naturale”.È stato per me illuminante, mi ha
risuonato dentro toccandomi corde molto profonde, ho sentito che mi ri-conoscevo nelle
sperimentazioni raccontate e perciò potevo condividerle, proprio nel senso di viverle anch'io
con la mia classe.
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