Page 39 - Libri per bambini
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Occultando,  edulcorando,  censurando,  nascondendo,  togliamo

               ai bambini un potente antidoto.
               Negare l’accesso alla sfera del misterioso, del contraddittorio,
               dell’eversivo,  dell’orrifico,  dell’insondabile,  dell’indicibile,  non

               è un atto di precauzionale salvaguardia, di protezione: è un
               atto  di  deprivazione,  da  cui  dovrebbe  tenere  le  dovute

               distanze  chi  è  impegnato  nell’azione  educativa”.  Fernando
               Savater afferma bisogna essere disposti a raccontare la storia
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               “fino in fondo”
               Bruno  Bettelheim  nel  saggio  “Il  mondo  incantato”  riporta  a
               testimonianza  il  racconto  di  una  madre  che  incoraggiata
               dalla  discussione  sull’importanza  che  le  fiabe  hanno  per  i

               bambini  supera le proprie esitazioni a raccontare storie “così
               cruente  e  truculente”.  Dalle  sue  conversazioni  con  lui  seppe
               che  suo  figlio  aveva  già  fantasie  circa  persone  che

               mangiavano propri simili  o ne venivano divorate.
               Allora gli raccontò la storia di Jack l’Ammazzagiganti.

               La  reazione  del  piccolo  alla  fine  della  storia  fu  questa:  -  Ma
               esseri come i giganti non esistono vero?- prima che la madre
               potesse  dare  a  suo  figlio  la  risposta  rassicurante  che  aveva

               sulle  labbra,  e  che  avrebbe  distrutto  per  lui  il  valore  della
               storia, (ovvero che i giganti non esistono) continuò con questa

               considerazione:  -  Però  esistono  esseri  come  gli  adulti,  e  loro
               sono  come  giganti.  Alla  matura  e  veneranda  età  di  cinque
               anni,  egli  comprese  l’incoraggiante  messaggio  della  storia:

               Benchè  gli  adulti  possano  essere  percepiti  come  paurosi
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               giganti, un ragazzino furbetto può fregarli.”
               E’  opportuno  avere  presente,  per  non  incorrere  in  spiacevoli
               fraintendimenti o in giudizi precipitosi, che il bambino ha la
               necessità  di  confrontarsi  con  sé  stesso,  di  cimentarsi  da  solo

               con le difficoltà che stanno dentro e fuori di lui.
               È importante che l’adulto osservi il bambino, lo sostenga, ma
               che non si sostituisca a lui.






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                   F. Savater. “L’infanzia recuperata”, Laterza, 1976.
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                  B. Bettelheim “Il mondo incantato” Feltrinelli, 1976

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