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IL TORNEO DI CALCIO
Simona Borsari
La partita sarebbe iniziata nel giro di pochi minuti.
Giacomo entrò nello spogliatoio insieme alla mamma, stringendole forte la mano. Il suo sguardo si
posò sui compagni di squadra, già impegnati a rovistare nei borsoni ed a spogliarsi. La mamma lo
esortò a fare lo stesso, mentre appoggiava il vistoso borsone sulla panca dello spogliatoio. Giacomo
si sedette e scoppiò a piangere.
La mamma si chinò verso di lui ed intuendo cosa turbasse il suo bambino, iniziò a parlargli
dolcemente. Luca, l’allenatore, accorse a sua volta da Giacomo per farsi spiegare il motivo di tanta
disperazione.
“Che succede, Giacomo?”
“Ho paura”
Sorridendogli, Luca lo consolò. “La paura significa che sei emozionato, che senti che questo
momento è importante. Vedrai che non appena calcerai il primo pallone la tua paura diminuirà e
piano piano inizierai a divertirti. Mi credi Giacomo?”
“Ma io non voglio giocare qua, io voglio allenarmi nella solita palestra, la mia palestra. Non voglio
fare questo torneo... Ho paura” continuò Giacomo mentre un grosso lacrimone gli rigava la guancia
arrossata.