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IL PIU' BEL SORRISO DI CLOE



                                                                    Liuba Del Carlo



         Cloe è una bambina di quattro anni che vive in una grande città piena di palazzi, di uffici, di scuole.


         Lei abita in un appartamento al terzo piano di uno di questi palazzi, insieme alla mamma, al papà a

         suo fratellino Mattia che ha solo un anno. Di fronte a casa, c'è un piccolo parco con qualche albero,

         due panchine, un'altalena, uno scivolo alto, per bambini grandi, come Cloe, ed uno scivolo basso,


         per bimbi piccoli, come Mattia. Spesso Cloe dalla finestra di casa guarda quel piccolo parco e


         dall'alto  osserva  il  via-vai  di  bambini  che  arrivano,  con  le  nonne  o con  i  genitori,  giocano  un  po',

         ridono, schiamazzano e poi se ne vanno.

         I  genitori  di  Cloe  lavorano  tutto  il  giorno  e  sono  sempre  di  fretta.  “Dai,  Cloe,  alzati  e  vestiti


         velocemente che dobbiamo andare a Scuola…Cloe, sei ancora a letto?! Su, che facciamo tardi e poi

         le maestre ci sgridano” questa è la mamma, al mattino. “Cloe, fra mezz’ora inizia il corso di danza,

         vai a preparare il tutù mentre io cambio il pannolino a Mattia” è ancora la mamma, al pomeriggio.


         “Cloe, hai finito di mangiare? Sono già le otto e mezza, il tempo di lavarsi i denti ed è ora di leggere

         un libro e di fare la nanna” conclude il papà, stanco, alla sera.


         Ma anche Cloe è molto impegnata, proprio come i suoi genitori. Tutte le mattine va a scuola,


         dove disegna, colora, impara a scrivere, e fa anche lezioni di musica ed inglese.
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