Page 24 - Narrare i diritti
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Il libro si aprì e un ometto con barba e capelli lunghi e bianchi osservò i bambini da sotto
un paio di occhiali a mezzaluna; il suo sguardo era severo, ma all'improvviso scoppiò in una
fragorosa risata.
“Bambini, carissimi bambini; futuro della società finalmente ce l'avete fatta e siete arrivati”
“Ma tu chi sei? E perché tu e tutti gli altri libri siete rinchiusi qui? Perché nessuno di noi bambini ne
sapeva nulla? Perché ci era proibito imparare a leggere e scrivere?” Ad Emma le domande uscivano
così in fretta che non riusciva più a fermarsi, era emozionata per tutto ciò che aveva scoperto quel
giorno ma era anche amareggiata per il fatto che tutto questo mondo meraviglioso fosse stato tenuto
nascosto a lei e ai suoi amici e voleva tutte le risposte possibili e così l'ometto tentò di calmarla e
iniziò a raccontare ai ragazzi la triste verità
Purtroppo la moderna società non permette a tutti i bambini di imparare ciò che voi avete avuto la
fortuna di imparare oggi e cioè leggere e scrivere. In alcuni luoghi del mondo vengono spediti i libri
ma appena arrivano vengono subito nascosti per far sì che voi giovani creature dalle menti fresche
non abbiate la possibilità di imparare, di conoscere e di pensare con la vostra testa; è una cosa
meschina e terribile ma nonostante in tanti si battano per i vostri diritti c'è sempre chi vuole tenere
sotto controllo le generazioni future;