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Il giardino permette la contaminazione
con elementi naturali ed è ricco di tanti
stimoli che all’interno non ci sono: il sole
che scalda, un lieve venticello che
accarezza la pelle e rende a volte le mani e
il viso più freddi, l’odore dell’erba appena
tagliato (o di intenso caffè di una
torrefazione vicina), il suono di un aereo
che passa in cielo, il canto di un uccellino
che cinguetta…
sono tutti elementi naturali che arricchiscono le esperienza di
consolidamento, affinamento e perfezionamento di abilità e
competenze già sperimentate nel contesto indoor.
Per le due bambine, infatti
l’ambiente esterno ha
contribuito a rendere più
confortevole e
accattivante il loro gioco
di ricerca dell’equilibrio, di
controllo del proprio
corpo, di percezione della posizione eretta, di coordinamento dei propri
movimenti, di contaminazioni emotive: abilità e competenze motorie e
relazionali che ri-sperimentano, ri-vivono in modo sereno e piacevole.
Un ambiente ricco di stimoli e interessante permette ai bambini e alle
bambine di acquisire nuove conoscenze, esprimere la proprie potenzialità,
allenare le funzioni esecutive e attivare un processo di apprendimento da
veri protagonisti.
