Page 40 - Narrare i diritti
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I quattro amici rimasero a lungo ad osservare quella scena. Videro estasiati le mamme e i papà che
tornando dal lavoro, si fermavano con i loro piccoli sul prato, qualcuno li guardava, altri
chiacchieravano o giocavano insieme a loro.
Polletto, Lupetto, Zoppolino e Natostanco si avvicinarono lentamente a quel gruppo chiedendo come
mai li le cose andassero in quel modo. Gli rispose nonna Capretta Barbalunga: “sapete … qui, in
Italia, dal 1991 sono stati riconosciuti i diritti dell’infanzia e quindi è normale tutte quello che vede.
Infatti, la legge riconosce ai bambini il diritto al gioco e al riposo e lo sancisce nell’articolo 31
della convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia”.
Da allora i quattro decisero di rimanere a vivere per sempre in quel paesello gemello.