Page 30 - Il mio cento e lode
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Dall’Appennino in città
ipensando al mio per-
Rsonale percorso scola-
stico alla scuola secondaria
di secondo grado non posso
fare a meno di dire “non è stato
facile”, anzi, è stato “terribilmente
difficile”, principalmente perché io
abito in uno sperduto paesino dell’Ap-
pennino modenese e, dopo aver frequen-
tato il biennio al liceo “Maria Immacolata”
di Palagano, ho avuto la brillante idea di cam-
biare scuola iscrivendomi al “Selmi Linguistico”
di Modena per completare quella formazione che mi
sembrava congeniale alla mia natura, ai miei interessi e
soprattutto ai miei sogni.
Quella scelta non fu indolore, infatti venne prontamente criti-
cata e disapprovata dagli amici e, in generale, da
tutto il paese, in quanto vissuta come un tradi-
mento (abbandonavo quella scuola storicamen-
te qualificata e quell’ambiente protetto per fare,
secondo l’opinione pubblica, sicuramente una
brutta fine); è buffo ripensare a tutto questo, ma
a Palagano ci sono persone che mi hanno tolto il
saluto per aver osato tanto.
Così ho lasciato mamma e papà sui monti e sono
andata a vivere a Modena da mio fratello che,
qualche anno prima, aveva fatto la stessa scelta
per i suoi studi di ingegneria.
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