Page 27 - Il mio cento e lode
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derebbe	giustizia	a	cinque	anni	vissuti	tanto	intensamente,	fatti

               non	solo	di	lezioni	e	studio,	ma	anche	di	confronto	e	dialetti-
               ca,	di	assemblee	ed	autogestioni	all’interno	della	piccola	realtà

               familiare	del	Liceo	San	Carlo,	grazie	alla	quale	il	mio	percorso

               scolastico	non	ha	rappresentato	un	insieme	di	nozioni	meccani-

               camente	apprese,	ma	prima	di	tutto	una	crescita	individuale,	un

               consolidamento	di	autonomia	di	giudizio	e

               pensiero.

               L’esito,	costruito	giorno	per	giorno	con	un	impegno	totalizzan-

               te,	non	è	che	la	chiave	di	lettura	di	ogni	ora	di	studio	trascorsa

               su	pagine	d’appunti	e	di	ogni	giorno	di	lezione	identicamente

               scandito	dalla	campanella	e	da	un	insieme	di	piccoli	traguardi	la

               cui	fatica	non	è	ora	leziosamente	allontanata	dalla	gratificazione
               del	risultato	ottenuto,	ma	semmai	ancor	più	viva	nella	misura	in

               cui	la	soddisfazione	ne

               risulta	 rafforzata	 nel

               ricordo	di	come	il	più

               grande	 sforzo	 soven-

               te	non	sia	stato	quello

               proprio	di	un	percorso
               di	 studi	 impegnativo,

               ma	 quello	 di	 riuscire

               ad	 astrarsi	 da	 una	 so-

               cietà	che	premia	la	me-

               diocrità	 e	 nella	 quale

               troppo	 spesso	 “meri-

               tocrazia”	 suona	 come
               una	 bestemmia,	 come

               la	presuntuosa	vanteria

               di	chi	vuol	mettersi	in

               mostra	e	non	come	la
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