Page 17 - Il mio cento e lode
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con altre persone, mi hanno fatto sentire tutta l’importanza del-
l’amicizia e il calore del sostegno reciproco. Ci tengo a ringraziare
i miei amici per avermi tenuto “in carreggiata”, per avermi aiu-
tato a sviluppare il mio senso critico nei confronti del mondo e
delle decisioni degli adulti, ma soprattutto per avermi insegnato
l’importanza di mettere le proprie capacità al servizio degli al-
tri. La collaborazione con i ragazzi ha sicuramente costituito una
base fondamentale per il successo finale: come altri miliardi di
giovani maturandi prima di noi, anche io e le mie amiche abbia-
mo organizzato un rigido piano di studio comune e siamo state
in grado di superare le intense settimane prima dell’esame anche
grazie all’amicizia serena che ci lega tutt’ora.
Ci sono poi i miei genitori che, con i loro sacrifici, mi hanno
sempre permesso di studiare in tutta tranquillità e hanno creduto
in me anche quando la stanchezza sembrava troppo forte. I miei
parenti mi hanno spesso fatto sentire il loro sostegno nello studio,
umile e silenzioso, ancora più dolce adesso, nel ricordo: in parti-
colare mi ritorna in mente una volta in cui mio nonno
mi ascoltava ripetere una lezione di inglese pur non
capendo una parola di quello che dicevo.
Questi sono dunque gli ingredienti “ester-
ni” del mio successo.
Nella fatica, però, più di tutto il resto ho
sentito la forza della passione per lo studio.
Sento di poter fare questa affermazione: io amo
imparare, sono piena di una curiosità potente
che mi spinge a interessarmi agli argomenti più
disparati, a ricercare una soddisfazione e una pie-
nezza intellettuale che spaziano dalla letteratura alla
fisica. E proprio nell’amore per l’apprendimento è da
ricercare il fondamento di tutto.
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