Page 20 - Il mio cento e lode
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tempo e nell’accorgersi che i sentimenti nell’uomo non sono mai
cambiati.
Amore per quel che si studia che certamente deve saper trasmet-
tere chi quelle cose ti insegna.
Per questo motivo mi preme ricordare tutti i miei insegnanti che
con la loro competenza e la loro passione mi hanno guidato in
questi anni. Il minimo che posso fare per loro è ringraziarli.
Origine del successo è anche lo spirito di amicizia e collabora-
zione coi miei compagni ed una classe unita, composta da ragaz-
zi che hanno condiviso il mio stesso percorso, ottenendo anche
loro ottimi risultati. Sono stati più che semplici compagni di
classe, veri compagni di viaggio: ci siamo aiutati nella giungla di
verifiche e interrogazioni, abbiamo superato le tensioni, ci siamo
divertiti e sostenuti nelle difficoltà di ogni giorno.
Molte sono state le esperienze che ci hanno legato, come le atti-
vità di volontariato, le uscite didattiche, le gite e lo spettacolo di
quinta superiore, in cui abbiamo interpretato con ironia l’inferno
dantesco paragonandolo all’inferno di ogni studente, le lezioni.
La mia scuola, il Sacro Cuore, mi ha permesso di studiare in
un ambiente moderno, stimolante e sereno che mi ha fornito i
mezzi migliori per lo studio. Anche le attività extrascolastiche mi
hanno fatto crescere, in primis il corso di teatro e musical, che mi
ha dato l’occasione di realizzare la mia passione.
Non posso non ringraziare la mia famiglia, che mi ha sempre
sostenuto nella mia scelta e che mi ha trasmesso fin da piccolo
questo interesse allo studio.
Ora che ho terminato il mio percorso scolastico, nel voltarmi
indietro, posso vedere cinque anni bellissimi, che mi hanno ar-
ricchito come studente e come persona.
Purtroppo non abbiamo potuto sentire l’ultima campanella e
questi anni si sono conclusi in maniera brusca a causa del terre-
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