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e-mail:www.vocidalbranco@yahoo.it                                  GAZZETTA MARTEDÌ 21 APRILE 2015 18
                         Voci                 dalB(r)anco






       DeglistudentidellescuolesuperiorimodenesicoordinatidaIsmaeleElSwaky n Incollaborazioneconl'assessoratoall'IstruzionedelcomunediModena n www.vocidalbranco.it

       L’INTERVISTA»CONLA NOSTRAREDAZIONE                                       assieme al vice cavazza
                                                                                IlsindacoMuzzarelli
       La scrittrice ChiaraIngrao hain-
       contrato al Centro Documenta-
       zionedonnale autorità,gliespo-
       nenti del mondo culturale mo-                                            incontrae“benedice”
       denese e numerose donne che
       si sono riconosciute nella figura
       di sua madre, cui ha dedicato il
       libro“Soltantounavita”.Chiara                                            VocidalB(r)anco
       ha con Modena un rapporto di
       amicizia che dura da anni: nel
       2009  l’Istituto  culturale
       “Tassoni” le ha attribuito l’omo-
       nimo premio. Nel 2010 era a
       Modena per incontrare studen-
       ti e docenti del “Cattaneo – De-
       ledda” per un confronto sul suo
       romanzo “Dita di dama”. L’in-
       contro fu coordinato dalla prof
       Serafini. Una studentessa del “
       Sigonio” , nel 2014, ha dedicato
       lasuatesinaperl’esamediStato
       al suo libro “Soltanto una vita”.
       E così le studentesse del Catta-
       neo –Deledda prima dell’incon-
       trol’hannointervistata.
        Quando ha incominciato a
       scrivere?
        «Ho sempre scritto, però per
       tanti anni è stata una cosa priva-
       ta, quasi segreta perchè ho dato  Glistudenti di Vocidal B(r)anco con Chiara Ingrao  Un momento dell’incontro tra il sindaco Muzzarelli e la delegazione
       priorità all’impegno sociale e la-
       vorativo. Ho fatto la sindacali-                                         Una delegazione di ragazzi di  domiunaveragiornalista».
       sta, che non è stato il mio primo                                        Voci Dal Branco, tre insegnanti,  Sono intervenute anche le tre
       vero mestiere, infatti, prima ho  IlfeelingtraModena                     il responsabile del progetto  prof parlando dell'iniziativa. «Si
       svolto unicamente lavori preca-                                          Ismaele El Swaki, e Alberto De  ritorna alle origini», ha detto An-
       ri.Un po’ come tutti.L’esperien-                                         Mizio preside del Barozzi, sono  na Soresina: infatti è proprio al
       za nel sindacato è stata impor-                                          stati convocati in mu nicipio dal  municipio, in un incontro tra i
       tante e ha costituito l’ispirazio-                                       sindaco Muzzarelli, interessato  giovani studenti modenesi e
       ne alla base del romanzo “Dita  elascrittriceIngrao                      a conoscere alcuni dei giovani  giuntadidiversi anni fa,chenac-
       di Dama”, che parla, attraverso                                          giornalisti che pubblicano ogni  que l'iniziativa di un giornalino
       le storiadiFrancesca e altreope-                                         due settimane articoli sulla pagi-  interscolastico. «Vorrei fare la
       raie, Nina, Paolona, Aroscetta                                           na Voci dal Branco sulla Gazzet-  giornalista quindi per me que-
       ..., delle lotte sindacali degli an-                                     ta.               sto è una sorta di allenamento
       ni ’70 e dei principali avveni-  «Hoscopertoitestidimiamadrequandoèscomparsa  All'incontro era presente an-  per il futuro», afferma la giovane
       menti politici e sociali di quegli                                       che l'assessore alla cultura e vi-  Sara Porrello. Ha chiuso il presi-
       anni. il primo libro che ho pub-  Lapolitica?Urlata,aitempidimiopadrenoneracosì»  cesindaco Gianpietro Cavazza  de dell'istituto Barozzi: «Con
       blicato, aldilà dei saggi, è stato                                       chehaapertoconunintervento:  quest'iniziativa i ragazzi scrivo-
       quello in cui raccontavo l’espe-                                         «Sonoquicolsindacoperchésia  no per comunicare, non per un
       rienze che avevo fatto ad Israele  siaquelladimiamadre, anzipri-  sentonosempreinadeguate per-  letteratura, La Divina comme-  lui che la giunta comunale, da  semplice voto. Su questo si gio-
       con il movimento pacifista, an-  ma la sua. In fondo lo abbiamo  chépensano dinon riuscirea fa-  dia, l’Odissea…, con quell’affet-  sempresiamo interessati alle ini-  ca la differenza tra istruzione,
       che se oggi la pace ancora non  scrittoentrambe».  re tutto bene. Impegnarsi nella  to materno che ci permetteva di  ziative sul territorio che riguar-  ovvero un'educazione formale
       c’è. “Salaam Shalom”, questo è  Comehaproceduto?  politicaeperdirittidelledonne,  comprendere il senso di queste  dano iragazzi, soprattutto quan-  che è compito della scuola, e un
       il titolo del libro, non è più in  «Ho suddiviso i suoi testi in  essere una brava madre e mo-  grandiopere».  do si tratta di uno strumento di  altro livello, che c'è dopo, ed è
       commercio, però io l’ho messo  base al tempo e agli argomenti,  glie, una brava insegnante , cor-  Quali differenze nota nella  comunicazione».  unqualcosadi facoltativo,la cul-
       gratisonlinee chi volesselegger-  una mescolanza di lettere priva-  rendo da una parte all’altra, la  vita politica attuale con quella  Ilsindacosi èdettoinenziona-  tura, imparando ad affinare le
       lopuòscaricarlo».  te,poesie, brani didiario, artico-  faceva esclamare: “Alla fine è  dellasuagioventù?  to a conoscere il pensiero dei  propriecapacità». «Tutteleespe-
        Perché ha sentito l’esigenza  li che aveva scritto sui i giornali,  soltantounavita”».  «Ricordo quella politica ri-  giovani. »Sono felice di aver par-  rienze che impegnano la mente
       discriveresusuamadre?  uno sceneggiato , un pamphlet  Come ricorda i suoi genitori  spettosa in cui i diversi ideologi-  tecipato a questa iniziativa - af-  sono importanti e intendiamo
        «Quando è morta, ho comin-  che ritraeva il voto delle donne  Laura Lombardo Radice e Pie-  camente riuscivano a comuni-  ferma Chiara Vacca studentessa  continuare a sostenerle - pun-
       ciato a raccogliere i suoi nume-  nel dopoguerra, ho costituito  troIngrao?  care tra di loro. Alle elementari  dell'istituto Corni - grazie a Voci  tualizza il sindaco - ed è già un
       rosi e multiformi scritti, la loro  dei capitoli che ho fatto prece-  «I miei genitori si sono amati  la mia migliore amica era la fi-  dalBrancosonoancheriuscitaa  ottimo risultato vedere qui da-
       lettura ha fatto nascere in me il  dere da una mia introduzione,  molto e hanno dedicato ampio  glia di Aldo Moro, i nostri geni-  visitare una bella città come Ro-  vanti a me dei giovanicon gli oc-
       desideriodi farconoscere che ti-  in cui io raccontavo un pezzo  spazio agli affetti familiari, con-  tori erano politicamente lonta-  ma!»  chiilluminatidaquestavogliadi
       po di donna fosse stata, così mi  della sua vita dal mio punto di  trariamente ai luoghi comuni  ni, ma ciò non impediva di fre-  Agata Patanè studentessa del  fare,quest'energiapositiva».
       è venuta voglia di pubblicarli,  vista.Iltitolodiciascuncapitolo  che identificano il comunista  quentarci. Oggi prevale la sepa-  Liceo Sigonio: «Anche per me è  Il sindaco ha inoltre proposto
       aggiungendo le sue esperienze  è una sua citazione. Anche il ti-  esclusivamente dedito alla poli-  razione. La politica è spesso ur-  stata un'ottima iniziativa, grazie  ai giovani interlocutori di parte-
       di vita. Allora è nato “Soltanto  tolodellibroèunafrasechemia  tica. Ricordo il momento bellis-  lataeirrispettosa».  a questo progetto ho avuto mo-  cipare quando potranno alle
       una vita”. È una raccolta di scrit-  madreripetevaspesso echerap-  simo della narrazione serale,  K.Hind,L.ElGuelai,T.Ruizzo,  do di intervistare e incontrare  conferenze stampa del Comu-
       ti? È una biografia? Non lo so!  presenta il sentimento di tantis-  quando a me e ai miei fratelli,  A.Arianiello,D.Golinelli,  personaggi del mondo della cul-  ne.Comeverigiornalisti.
       Comevedetec’èsialamiafirma  sime donne che, come lei, si  mamma raccontava la grande  G.Tarantini,A.Grenza  tura e dello spettacolo, senten-  MartinaAlgeri
       Ebola,l’infernogeneratodaunpipistrello                                                     ds e di Vanity Fair non compa-
                                                                                                   Qui il simbolo di Mc Donal-
                                                                                                  re. Qui le condizioni igieniche
                                                                                                  nonsonoaccettabilielasanità
       ConferenzadeldottorSalinaricheharicostruitolagenesidiunaepidemiaaffrontataarilento         è per pochi e perciò prevalen-
                                                                                                  temente privata. Per avere un
                                                                                                  quadro completo della situa-
                         Di Ebola ci stiamo forse di-  dicembre del 2013, quando,  mente 3 mesi dopo: i casi sono  Questo fenomeno però non  zione occorre considerare an-
                         menticando, ma è un fenome-  probabilmente attraverso un  diventati 300. Gli allarmi scat-  è incentrato nelle campagne e  che che ogni popolo ha le pro-
                         no che va oltre la malattia. I  pipistrello, la prima vittima  tano: l’epidemia comincia ad  nelle periferie, ma si concen-  prie tradizioni e il proprio cul-
                         numeri di infetti sono infatti  viene contagiata. È un bambi-  espandersi. L’Sos arriva fino a  tra soprattutto nelle Megalo-  to: il popolo africano crede fer-
                         esorbitanti, ben 12.000 a gen-  no di 2 anni e abita nel territo-  Ginevra, nelle stanze dell’Or-  poli, venutesi a formare in se-  mamente nella cura del mor-
                         naio i contagiati di cui la metà  rio della Guinea. È bene ricor-  ganizzazione Mondiale della  guito  alle  guerre  civili.  to,nell’avvolgerlonellebende,
                         sono morti. Di questo ed altro  dare che il bambino si trova  Sanità,maprimachel’allarme  Quest’ultimo potrà sembrare  nell’esporloaicariperl’ultimo
                         si è parlato nella conferenza  lontano da un qualunque pre-  arrivi al Direttore Generale  un dettaglio marginale, ma  saluto. Riti che velocizzano il
                         “Ebola: un anno dopo” , tenu-  sidio medico. Quelli che all’ini-  passeranno due mesi. Nel frat-  non è così, perchè è nelle città  processodicontagio.
                         tasi nelle scorse settimane alla  zio sembrano normali sinto-  tempo il contagio non si fer-  che si rifugiano quanti sfuggo-  Questi sono gli aspetti che
                         Palazzina Pucci. A parlare,  mi, nel giro di 20 giorni invado-  ma, anzi migra dalla Guinea al-  noaiconflittiafricani.  portano a considerare l’Ebola
                         c’eraildottorRaffaeleSalinari,  no e si impossessano del cor-  la Sierra Leone e in Liberia. Co-  Per comprendere in pieno  moltopiùdiunamalattia;aldi
                         esperto di cooperazione, medi-  po del bambino, che in poco  sì, nel giro di quattro mesi gli  la situazione africana, occorre  la dei morti che ha causato vi
                         co che ha vissuto in prima per-  tempo contagia tutta la sua fa-  infetti diventano migliaia, cau-  scindere l’idea che al giorno  sono tanti aspetti che influi-
                         sonalasituazioneafricana.  miglia. È quindi facile notare,  sando così l’esplosione del fe-  d’oggisihadiMegalopoli:non  scono: la Politica, l’Economia,
                          Salinari ha tratteggiato l’ini-  come da un caso, ben presto  nomeno “Ebola”, che conosce-  parliamo di maxi schermi su-  le Tradizione e persino la Sto-
                         zio dell’Inferno, se così si può  ne nascono molti altri. Così ci  rà il suo apice con il primo con-  gli edifici e di grattaceli che  ria.
       Il dottor Salinari  definire, che ha posizionato a  spostiamo a marzo, esatta-  tagiatoamericano.  sfioranolavoltaceleste.  SaraPorrello
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