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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2013

Romagna. Mafia in Emilia raccontata nelle scuole del nord attraverso le storie del sud per
arrivare al sud con le storie del nord. Questo uno degli obbiettivi dell’incontro. «La mafia
si è evoluta, oggi in Emilia, i figli dei camorristi parlano con accento emiliano» ha detto
Alessandro Gatto fondatore dell’ associazione Caracò. Questa rete di associazioni unisce
le idee, i reportage, le storie per sensibilizzare i ragazzi sulla problematica e renderli parte
attiva. All’attenzione dei partecipanti sono state portate esperienze tratte dal libro “La
Giusta Parte”, racconti di chi combatte ogni giorno contro le mafie, storie di chi in quella
lotta è anche morto, ma non è stato sconfitto, grazie alla memoria, alla testimonianza. Il
“Dossier sull’infiltrazione della mafia al Nord”, da ai ragazzi gli strumenti per analizzare
gli avvenimenti mafiosi locali; al termine si è trattato di strumenti multimediali per
avvicinare i giovani con approccio diretto e coinvolgente senza cattedra, passando per la
discussione collettiva, attraverso, ad esempio, alla Mappa interattiva della Terra del fuoco
dove è visibile lo stato delle attività mafiose dannose sul territorio nazionale. A contorno
l’intervento di Salvo Ognibene blogger ed esperto di mafia sulle tematiche storiche e di
sviluppo di mafie al nord, riportando alcuni dati tra cui la questione delle intimidazioni
mafiose in Emilia – superiori per numero a quelle del sud. L’intervento si è concluso con
il racconto diretto dei ragazzi dell’istituto Salvemini che nell’anno trascorso hanno
partecipato al progetto antimafia portato avanti dall’associazione Caracò.
Link di riferimento: http://www.assemblea.emr.it/cittadinanza/attivita-e-
servizi/concittadini/foto/giornata-di-formazione-legalita
Altro articoli sull’evento http://www.diecieventicinque.it/2013/11/28/ponti-di-parole-
per-la-legalita/

Ismaele El Swaky

Recuperata la biblioteca “Alda Merini”

13 dicembre 2013 - Libri e Scuola.

Sta per aprire la nuova biblioteca dell’istituto
Barozzi dedicata ad Alda Merini. In ottobre l’ex
vicepreside Morandi con la prof Bocchetti e la
collaborazione della storica bidella Lina, hanno dato
avvio al progetto, con lo spostamento e la
sistemazione del patrimonio librario dell’istituto
nella sede definitiva al piano interrato della
scuola. «Il trasloco è stato arduo; abbiamo respirato
più polvere di quanta ne potessimo sopportare e
abbiamo sistemato circa 130 scatoloni di libri a
tempo di record», riferiscono le due responsabili. Durante il trasloco sono stati ritrovati i
libri del fondo Ottocentesco della scuola che sono stati messi sotto chiave, ma che

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