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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2012
“E’ un progetto ambizioso”, così la Coordinatrice della mostra, la Dottoressa Cristiana
Zanasi, ha commentato l’idea.
“Tuttavia per gli anni a venire si sta lavorando per rendere il prossimo progetto
interculturale più accessibile anche al pubblico scolastico.”
Il primo obbiettivo dei prossimi anni sarà dunque quello di coinvolgere gli studenti alla
partecipazione attiva nel prossimo progetto i cui risultati saranno pubblicati nell’agenda
interculturale 2014.
Ismaele El Swaky
Voci dal B(r)anco sta con Giovanni Tizian
17 gennaio 2012 - Varie.
Giovanni Tizian, un nome di cui ultimamente si è
sentito molto parlare su testate locali e nazionali.
A questo nome è legata una storia, quella di un
giovane 29enne che oggi è costretto a vivere sotto
scorta per essersi interessato troppo di mafia.
Questo è quello che accade ai nostri giornalisti e a
loro, noi di Vocidalb(r)anco, vogliamo ispirarci.
Giovanni ha cominciato come noi, in questa
redazione di ragazzi curiosi, di cui ora ereditiamo
una grossa responsabilità. Vogliamo stargli vicino ed essere anche noi la sua scorta, non
per i nostri possenti fisici culturisti ma per fargli sapere che anche fra i banchi di scuola
lo leggiamo e lo seguiamo. Non troviamo davvero parole per esprimere la gratitudine che
abbiamo nei confronti di persone come lui. Giovanni infatti non solo si impegna a
denunciare episodi inquietanti della malavita al Nord e a Modena, ben poco conosciuti
ed accettati, ma lo fa per pura passione, non certo per soldi dato che come collaboratore
prende una cifra ridicola ad articolo. Come ha detto il giornalista Alberto Perazzini
“Giovanni ce l’ha dentro la mafia e quando è arrivato a modena nel 92, in seguito
all’omicidio del padre, aveva già occhi svegli e attenti alle dinamiche mafiose”; ora
possiamo dire che grazie alla forza delle sue parole anche noi abbiamo l’opportunità di
vedere la realtà con quegli occhi esperti. Più volte il giovane collaboratore della gazzetta
ha detto “non sono un eroe”, ci sia d’esempio: non è necessario essere importanti o
famosi giornalisti per combattere la mafia: basta non essere indifferenti, non continuare a
rimanere in silenzio e soprattutto non credere a chi tenta di sminuire i fatti. Purtroppo la
mafia c’è ed è una realtà radicata anche a Modena, lo dimostrano i fatti, le indagini e le
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