Page 12 - 2012_blog
P. 12

Articoli pubblicati nel blog  VOCIDALBRANCO.IT  - Anno 2012

            attività economiche e politiche, dell’anfiteatro con una capacità stimata intorno ai 16.000
            spettatori, delle terme e delle fontane che adornavano la città. Neppure le abitazioni di
            quell’epoca ci sono pervenute, infatti molte sono state demolite per costruirne sopra
            delle nuove, mentre altre sono state distrutte dalle forti alluvioni che di frequente
            sommergevano la città. Nonostante si siano succeduti nel tempo anche periodi bui o
            comunque faticosi, è stata l’energia degli uomini e la loro voglia di progredire a far sì che
            oggi la nostra città abbia questo aspetto. A proposito di ciò, mi è sempre rimasta
            impressa la citazione dantesca: “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e
            canoscenza”. Questo vuol dire che l’uomo è sempre teso a superare i propri limiti per
            progredire. L’umanità è in continuo fervore e per questo bisogna essere sempre aperti al
            cambiamento e a guardare al futuro più con speranza che con paura. Questo per me è il
            vero messaggio che la storia vuole trasmetterci.
                                                                                       Eugenio Marinelli

                                                                       II B Liceo Scientifico Wiligelmo









            Ricordo, Memoria: quando l’ideologia supera il buonsenso.

            11 febbraio 2012 - Società.


            È ormai un’abitudine che il nostro senso di uomini sia soprafatto dall’etichetta ideologica
            con cui veniamo formati e per l’ennesima volta ne abbiamo la riprova!
            È questo il caso di molti ragazzi che sul web, incuranti dell’importanza e della serietà
            dovuta alla Giornata della Memoria prima e alla Giornata del Ricordo poi, condividano
            messaggi fuori luogo sui fatti e avvenimenti storici che si vogliono in queste giornata
            commemorare.I casi sono vari: partiamo dai negazionisti che orgogliosi condividono
            frasi come: “Io non ricordo ciò che non successo”. Poi ci sono i militanti di destra che il
            27 gennaio condividono immagini di vittime delle foibe per sottolineare, sempre in
            modo arrogante e stupido, che anche sulle sofferenze e sulla morte delle persone si possa
            fare retorica ideologica e che una di questa prevalga sull’altra.Infine compaiono qua e là
            immagini commemorative adornate dai più disparati simboli di partiti, per dimostrare la
            sensibilità dell’uno o dell’altro schieramento a queste tematiche.
            A tutto questo si deve dire Basta!
            Basta a questa riprovevole rincorsa a qualcosa che non esiste.La politica, l’ideologia, il
            credo cadono come castelli da carte di fronte ad ogni singola morte di uomo o danna
            uccisa ingiustamente, che sia stato in un campo di concentramento o in una foiba. Quelle
            persone che sono morte, e che vi ostinate a ricordare come martiri di una o dell’altra
            fazione politica, molto probabilmente erano oltre tutto questo proprio perché erano stati
            traditi dalla pazzia di alcune posizioni prese dai governi e dai membri dei loro stessi



                                                           12
   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17