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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2010
Presentazione del libro “L’Italia a pezzi”. Abbiamo incontrato
l’autore
6 dicembre 2010 - Varie.
Durante la settimana delle biblioteche scolastiche, la nostra classe ha partecipato
all’incontro con Antonio Roccuzzo presso l’aula magna dell’istituto Corni. Roccuzzo è
un giornalista nato a Catania, che ha cominciato la sua carriera nel giornale “I Siciliani”
diretto da Giuseppe Fava, una vittima della mafia negli anni ’80.
Proprio la mafia è l’argomento principale dell’opera di Roccuzzo: “L’Italia a pezzi”. Già
il sottotitolo ci fa riflettere: “cosa unisce Catania a Reggio Emilia?”. Con questa frase a
effetto l’autore evidenzia il profondo legame tra Nord e Sud Italia. Nonostante non se
ne parli molto, Reggio Emilia, famosa in tutto il paese per le sue ottime università e per
la vivacità imprenditoriale, ha numerosi aspetti in comune con Catania, che è considerata
invece la patria della mafia. Questo problema sociale non affligge solo il Sud, dove è più
visibile, ma colpisce anche il Nord, dove anche se opera in maniera latente è più
pericolosa ed è una vera e propria piaga sociale.
Inoltre il giornalista ha sottolineato che l’Italia è divisa in due parti a causa della poca
informazione e dei pregiudizi che hanno l’una verso l’altra. Inoltre è sotto gli occhi di
tutti che nel concreto l’Italia è più ricca al Nord e più povera al Sud.
Roccuzzo ha espresso un’idea che sembra paradossale e lancia un allarme: l’Italia rischia
di essere unificata dall’azione delle mafie invece che da costruttive azioni politiche e dal
senso di cittadinanza degli Italiani. L’intervento di Roccuzzo ci ha colpito perché non ha
trattato questo tema della mafia in maniera astratta e meramente tecnica, anzi si è basato
su dati concreti di cui la maggior parte di noi non era a conoscenza. In particolare ci ha
“scioccato” la notizia che il 10 % del PIL nazionale è prodotto dalle associazioni
malavitose. In un contesto dove ormai il denaro sembra essere tutto, perché allora ci
sorprendiamo che la mafia sia tanto potente?
Lo scopo di Roccuzzo è stato quello di sensibilizzare noi giovani a questa enorme
minaccia sociale che è come una ferita che non si cicatrizzerà finché tutti, cittadini del
Nord e del Sud, politici e istituzioni, combatteranno insieme le infiltrazioni mafiose,
accettando anche di perdere qualche vantaggio economico immediato.
FORTI ROSA 4°A
GARAGNANI LUCIA 4°A LICEO CARLO SIGONIO
TESORO DEBORA 4°A
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