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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2010
“Niente Paura”- Come siamo e come eravamo
16 novembre 2010 - Varie.
Leggere semplicemente, i principi fondamentali, che sono i primi 12 articoli della
Costituzione, oggi come oggi crea imbarazzo perché hai la sensazione che quegli articoli,
che sono articoli pieni di buon senso, che in qualche modo promettevano un’idea di
modernità, adesso invece che essere una carta dei diritti e dei doveri, sono una specie di
manifesto dell’utopia.
(Luciano Ligabue)
Nell’ ambito del progetto per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, le classi 4^ e 5^ del
ITC. J. Barozzi hanno accolto con entusiasmo la proposta di vedere il film-documentario
“Niente Paura”.
Il titolo ci rimanda alla famosissima canzone di uno tra gli artisti più amati del
palcoscenico italiano – Luciano Ligabue. E’ proprio sua la voce narrante e sono proprio
le sue canzoni a fare da sfondo alle vicende che raccontano nel film l’Italia degli ultimi
30 anni.
La “grande protagonista” è la Costituzione Italiana, diventata per colpa della nostra
indifferenza “un libro dei sogni” e non più l’insieme dei diritti e doveri fondamentali,
frutto di una difficile e sanguinosa lotta secolare, non più il documento garante della
libertà,dignità, solidarietà e uguaglianza. Molti personaggi famosi, ma anche le persone
comuni hanno raccontato quella che è stata la loro esperienza vissuta “in diretta”: le loro
storie, fatte di gesti quotidiani, conquiste, ideali e valori, ma le storie di chi, come loro,
sognava un’Italia migliore. Racconti commoventi, come quelle che ci vengono dalle
immagini riprese dopo l’assassinio dei magistrati Falcone e Borsellino, esempi
emblematici di chi combatte fino in fondo per sconfiggere l’ingiustizia. Illuminanti in
proposito le parole di Falcone in un’intervista:”L’importante non è stabilire se uno ha
paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla
stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza”.
Scopo del film è quello di far riflettere, indubbiamente, su grandi avvenimenti che hanno
caratterizzato gli ultimi tempi . Invitando ad usare la facoltà critica, ad essere dei cittadini
partecipi, legati da un senso di appartenenza, che si manifesta non solo durante le partite
dei mondiali. In poche parole la pellicola vorrebbe scuotere l’orgoglio dei cittadini di
questo paese sollecitandoli a “non sentirsi in affitto” perchè l’Italia è di chi la abita, non
di chi la governa, non dobbiamo dimenticarlo mai.
Maryna Prychko
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