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Articoli pubblicati nel blog  VOCIDALBRANCO.IT  - Anno 2009


            Stato: di cui 53.675, 11 dell’anno finanziario 2008 e 91.086, 98 degli anni 2006 e 2007. La
            scuola riceve altre sovvenzioni dalla Provincia che sono rimaste invariate. Come tutti gli
            istituti, anche noi abbiamo un contributo facoltativo all’iscrizione che dovrebbe
            soddisfare parte delle attività extracurricolari e il pagamento degli insegnanti madre
            lingua. Purtroppo questi soldi, da quest’anno, saranno quasi l’unica fonte di liquidità a
            disposizione del Muratori, ne consegue che le spese per le famiglie potrebbero
            continuare a crescere e diminuire i supporti scolastici per gli studenti più in difficoltà.
            Non abbiamo ancora capito a fondo con cosa vengono pagati gli esami e i corsi di
            recupero che si stimano costare 300 000 euro che non vengono coperti da alcuna
            sovvenzione pubblica. Speriamo quindi negli incentivi per il turismo appenninico di 287
            euro annuali che non ci hanno ancora tolto.

                                                                        Elisa Ferrari e Davide Molinari



            Fame di formazione


            27 aprile 2009 - Scuola e Società.

            L’equazione che accomuna ultimamente le scuole statali d’Italia è semplice: meno
            soldi=meno offerta formativa.
            Eh sì, perché tra crisi economica e tagli all’ istruzione imposti dal governo, la
            programmazione di corsi, gite, stage, diventa sempre più anoressica.
            Al liceo Sigonio, infatti, quest’anno le rinunce sono state tante.
            Per il corso di potenziamento di matematica e fisica rivolto ad alunni di IV e V
            (originariamente gratuito) è stato richiesto un contributo di 40 euro agli iscritti, che però
            non è bastato a coprire le spese e si è dovuto annullarlo. Risultato: chi ha intenzione di
            iscriversi ad una facoltà universitaria scientifica dovrà prepararsi al test d’ingresso a
            proprie spese.
            Per quanto riguarda le attrezzature, sarebbe necessario rinnovare i laboratori linguistico e
            informatico ormai obsoleti, ma manca ancora la quota dal Ministero, che preside e
            studenti attendono… con ansia.
            Anche il viaggio di istruzione all’estero (l’unico previsto in cinque anni) rischia di
            rimanere un sogno per i futuri alunni di V. Le agenzie turistiche richiedono sempre di più
            e le famiglie possono permettersi sempre meno: quest’anno sono state chieste alla scuola
            da famiglie indigenti, per la prima volta, ben 10 quote di aiuto finanziario per le gite; in
            questo modo diminuisce progressivamente il numero di partecipanti e anche la
            possibilità che il Consiglio d’Istituto approvi un’ iniziativa con scarsa adesione.
            Lo stage formativo per III e IV, progetto facoltativo ma consolidato, potrebbe pure
            rischiare l’abrogazione per pareggiare il bilancio scolastico.
            Tuttavia le difficoltà si presentano anche per i settori di normale amministrazione: le
            classi II, IV e V sono state accorpate per passare da quattro a tre sezioni creando aule
            stipate da 28-29 allievi. Non si riescono a coprire le spese per le supplenze (lo Stato ha



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