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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2009

stanziato un tetto di 30000 euro) e i fondi insufficienti hanno costretto perfino la preside
a coprire una cattedra per due mesi. Infine anche i corsi di recupero obbligatori sono
diminuiti per numero di ore e di materie, in quanto i finanziamenti statali sono stati
dimezzati dal 2008, anno di abolizione dei debiti formativi.
Elena Ferrari

Ragazzi e Crisi, la distanza cresce

27 aprile 2009 - Società.

La crisi economica mondiale sembra non toccare in modo significativo i giovani, anche
nella nostra realtà modenese.
Finanziati da genitori che nonostante le difficoltà fanno sacrifici su sacrifici, gli
adolescenti che vedo hanno tutto. Vestiti alla moda, uscite durante la settimana, serate in
discoteca, birra al pub; non ci facciamo mancare niente, dal cellulare ultimo modello al
jeans firmato, dal pieno di benzina alla festa in Riviera.
Basta fare una vasca in centro che lo si vede chiaramente. Conosco pochi ragazzi che
lavorano per guadagnarsi ciò che spendono, piuttosto i genitori fanno numerose rinunce
per non far loro mancare nulla. Li proteggono dalla dura realtà, ritardando il confronto
con le difficoltà quotidiane.
I ragazzi crescono sicuramente più sereni, avvolti dall’affetto dei famigliari, ma forse
meno responsabili. Chi sa di avere sempre mamma e papà a parargli le spalle rimane a
volte più immaturo. L’ètà adulta non è un regalo che si scarta compiuti i diciotto anni.
L’esperienza è la miglior insegnante.

Helen Belloni

Intervista a uno studente del serale

27 aprile 2009 - Scuola.

La redazione di Voci dal Branco ha intervistato Giovanni Murlo, venticinquenne operaio
metalmeccanico frequentante la terza superiore del corso serale di informatica al Corni.
D: Per quale motivo non hai studiato subito ed hai abbandonato la scuola?
R: Devi sapere che sono originario di Foggia ed ho studiato là fino a metà della terza
media per poi trasferirmi qui e concludere l’anno. Ho deciso di andare a lavorare subito
dopo anche perché il trasferimento ha reso difficile l’integrarmi con i compagni. I miei
genitori non mi hanno influenzato o imposto niente, ho preferito lavorare ed oggi ho
maturato il bisogno di studiare.

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