Page 3 - Relazione Strapapera 2022-2023
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FINALMENTE INSIEME
Finalmente insieme! La pandemia ha sconvolto progettazione e organizzazione di tutti i servizi e delle
famiglie, colpite nelle abitudini quotidiane dalla necessità di proteggersi e distanziarsi. Una situazione
nuova, mai sperimentata, difficile.
Non poter frequentare e nemmeno avvicinare le altre persone ha creato nuove modalità di vita, difficoltà a
proseguire ogni percorso di studio e di lavoro, necessità di utilizzo di nuove modalità di comunicazione, non
accessibili a tutti. Lo sconcerto, l’incertezza e la paura hanno costretto a casa le famiglie e hanno disegnato
nuovi scenari antropologici.
Dopo un periodo di fasi alterne, legate all’andamento delle diverse ondate pandemiche, la vita è tornata
lentamente alla normalità e, dopo 2 anni di apertura parziale e nuove soluzioni organizzative
(distanziamento, mascherine, riduzione dei numeri degli utenti, igienizzazione continua…) anche i servizi
educativi sono stati sostanzialmente tutti riattivati.
Molte soluzioni organizzative sperimentate sono rimaste come patrimonio di un cambiamento in parte
ancora utile, così come tutte le conoscenze tecnologiche acquisite fanno ormai parte delle modalità di
comunicazione e lavoro in molti ambiti.
La più importante conquista vissuta in questo nuovo anno di attività, è stata per tutti il ritorno alla
socialità. Pur con la necessaria prudenza siamo tornati ad incontrarci in presenza, a muoverci in città, a
poter stare in gruppo, anche a togliere la mascherina.
La prova superata ha lasciato però conseguenze pesanti, non tutte visibili ma riscontrabili nell’aumento
enorme di patologie psicologiche o stati di disagio che toccano tutte le fasce d’età. Si parla molto delle
conseguenze del lavoro didattico fatto a distanza per quasi due anni, che ha creato rallentamenti
dell’apprendimento e difficoltà diffuse nella comunicazione.
La lontananza, la solitudine, per alcuni anche l’impossibilità di collegarsi, ha distorto e allontanato il
rapporto tra bambini, ragazzi e insegnanti con conseguenze gravi soprattutto sul piano della motivazione,
del senso di appartenenza, della concentrazione, della partecipazione. Chi ha sofferto maggiormente sono
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