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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2016

la propensione a fenomeni “normali”.»

Modena è una tra le città più inquinate dell’ Emilia Romagna, cosa
potrebbero fare le autorità e i cittadini stessi per rimediare e
limitare questo inquinamento?
«La città ha dei problemi di inquinamento molto seri: in parte
dipendono però dall’intero bacino padano e regionale quindi
occorrono delle azioni sistemiche. Non basta agire solo a Modena e
bisogna che certe azioni vengano effettuate da autorità maggiori.
C’è un “piano aria” regionale che è molto ambizioso e contiene
tante cose valide ma altre un po discutibili e migliorabili. Dovrebbe

essere attuato anche con molta più urgenza. I due fattori maggiori
sui quali Modena può e deve intervenire sono la mobilità e il settore
residenziale pur non riuscendo a dar dati precisi su questi due
fenomeni vista l’aggiunta di emissioni provenienti anche dall’intera
pianura. Siccome l’aria non ha un confine fisico, vengono ad
accumularsi sia i gas serra che le emissioni urbane proveniente
dalle città limitrofi. L’inquinamento industriale non è altissimo, la

parte energetica pure perchè non ci sono grandi centrali. Non
avendo il vento possiamo investire sui pannelli solari per aiutare se
stessi e anche la città in generale. Due sono le azioni principali che
il comune dovrebbe attuare: migliorare la mobilità pedonalizzando
una vasta area del centro storico incentivando ad utilizzare i mezzi
pubblici e la mobilità sostenibile. In secondo luogo ma non in
termini di importanza il miglioramento e abbassamento delle
emissioni prodotte dal settore residenziale tramite l’isolamento delle
strutture abitabili e l’utilizzo di energie rinnovabili. Si potrebbe

approfondire il discorso anche nel settore industriale e
manifatturiero ma è più difficile visto che si vanno a toccare
tematiche economiche abbastanza consistenti».

Andrea Pellacani

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