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Articoli pubblicati nel blog  VOCIDALBRANCO.IT  - Anno 2010


            I GIOVANI

            18 maggio 2010 - Scuola e Società.


            A Modena. Venerdì 6 maggio, Moni Ovadia, nella Tenda di via Molza, ha parlato per due
            ore a un folto gruppo di studenti delle scuole superiori, di razzismo e di paura, di pace e
            di informazione. In marzo, al Forum Monzani in un’assemblea gli studenti del
            Wiligelmo, hanno ascoltato don Ciotti che parlava dell’associazione Libera che combatte
            la mafia e costruisce alternative per i giovani. Del suo modo di aiutare le persone. Il
            giorno prima lo scrittore sloveno Boris Pahor aveva raccontato, nell’aula magna
            dell’istituto Muratori, davanti a un pubblico prevalentemente giovanile, la sua storia sotto
            il fascismo, le persecuzioni italiane contro le minoranze slovene, la sua esperienza nel
            campo di concentramento.
            Esperienze storiche e argomenti diversi. Ma i giovani erano silenziosi, attenti, commossi,
            coinvolti. Numerosi gli interventi e le domande.
            Immaginiamo che i ragazzi di oggi nutriti dai cattivi maestri, corruttori della mente e del
            cuore come il Grande Fratello, l’Isola dei Famosi, Amici. Disinteressati al sapere. Senza
            prospettive per il loro futuro. Senza guide forti da parte di uomini politici corrotti, che
            sembrano rincorrere poltrone, denaro ed escort. Da parte delle gerarchie religiose che
            appaiono appannate da scandali e logiche di potere. Immaginiamo che abbiano il cervello
            spappolato. Che i loro pensieri siano solo musica, divertimento e consumo. No. Sono
            disorientati, ma attenti e ancora disponibili, quasi in attesa.
            Sono assenti dal dibattito culturale, tenuti lontani dai centri decisionali. Non utilizzati
            nella ricerca. Nel mondo politico vengono reclutati giovani con metodi non chiari,
            spesso allettati dal miraggio del potere e del denaro facile.
            Quando trovano uomini autentici, testimoni, operatori di pace disinteressati, scatta
            l’interesse e la disponibilità. Sono uomini come Moni Ovadia, Gino Strada, Ciotti, Pahor,
            ma anche Zanotelli, Saviano.
            Stanno emergendo altre guide e modelli, altre idealità e valori che i giovani a nostra
            insaputa faticosamente costruiscono. Ma anche nuove modalità di comunicazione più
            consone al mondo giovanile.
            La lista Cinque Stelle di Grillo a Modena, nelle elezioni regionali, ha ottenuto quasi il 6
            per cento. Sembra che il voto sia prevalentemente giovanile. Non è solo un voto di
            protesta, come amano pensare le destre e le sinistre, ma l’espressione di una voce che
            vuole una politica pulita, con valori e uomini nuovi.
            “I giovani sono meravigliosi, commentava Moni Ovadia, è già un miracolo vedere questi
            ragazzi così attenti, sono frutti buoni da un albero marcio. Se tocchi il loro cuore vibrano
            e rispondono”.



                                                                                             Beppe Manni






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