Page 66 - La nostalgia della speranza
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17/02/2020
Cara Marta,
eccomi, continuiamo... All’improvviso ci imbattemmo in un
palazzo, sapevamo che quella era la nostra destinazione, il
C.V. si era affacciato alla finestra e, scendendo le scale, venne
da noi, caricò il suo veleno e... SPAM! Un povero folletto fu
colpito, eravamo tristi, ma alcuni ridevano, un nostro amico
aveva quasi voglia di picchiarli, mentre altri scappavano fino
al villaggio dalla paura. Così cominciammo la battaglia che
durò 3 giorni. Ma alla fine vincemmo noi!
Subito accadde una cosa strana, un folletto bassino uscì dalla
bocca del C.V. Gli domandammo chi fosse e lui: “Sono un...
un... folletto”. “Sei tu il responsabile di tutto allora?! Ti pare
modo?! Oltre ad aver lasciato il villaggio, hai spaventato
tutti!” disse Giulia. “Ho fatto questo perchè voi non mi con-
sideravate quando dicevo di rispettare l’ambiente, volevo
punirvi tutti e quindi mi è venuta quest’idea, però adesso ho
capito che è stato bruttissimo quello che ho fatto...” Il folletto
era triste, ma noi lo perdonammo.
Al villaggio ci fu una grande festa perché tutti erano felici che
il folletto fosse ritornato.
Dopodiché Giulia ci riportò al portale e ci disse che era il mo-
mento di ritornare a casa, dopo aver vissuto l’avventura più
bella di tutta la vita!
IL CORONAVIRUS NON SI FECE PIÙ VEDERE.
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