Page 5 - La nostalgia della speranza
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INTRODUZIONE



               C’è una domanda centrale di tipo etico che chi si occupa di
               un servizio pubblico, a qualsiasi livello, dovrebbe avere sem-
               pre ben chiara in mente a guida del proprio operato: “per chi
               facciamo quello che facciamo? Che benefici hanno i nostri
               utenti finali?”  Tra le fatiche di una  burocrazia sempre più
               stringente, le risorse che non bastano mai e la complessità
               delle relazioni tra i vari interlocutori istituzionali, che costitu-
               isce spesso una grande ricchezza ma impone altrettanti vin-
               coli da considerare, il rischio di perdere “la bussola” è molto
               presente.
               Per chi si occupa di educazione la bussola deve sempre mi-
               rare in modo molto chiaro e determinato in una direzione:
               il benessere, la crescita, la cura della mente e insieme delle
               emozioni dei bambini e dei ragazzi che transitano nelle no-
               stre scuole. Per questo motivo il settore Servizi Educativi del
               Comune di Modena si occupa, attraverso il centro Memo, di
               molte attività che sono certamente a supporto delle autono-
               mie scolastiche, ma con la finalità ultima di mettere sempre
               al centro il supporto alla crescita degli studenti, la promozio-
               ne della loro educazione e formazione in senso ampio.
               In questa direzione gli Itinerari Scuola - Città si sono evolu-
               ti nel tempo per mettere a disposizione di tutti, favorendo
               l’accesso e la partecipazione anche di chi viene da famiglie
               più svantaggiate, le opportunità che il territorio offre. Quan-
               do parliamo di territorio, come sottolineano le linee guida
               approvate dalla Giunta Comunale, abbiamo in mente una
               concezione ampia che è insieme locale e globale, reale e vir-
               tuale, concreto e immaginario. L’idea di un’educazione diffu-
               sa, di recente richiamata e promossa dal Piano Scuola 2020 e
               2021 e ripresa anche nell’accezione con cui è stato elaborato
               il Recovery Plan in merito ad istruzione e ricerca, ci porta a
               sentire come irrinunciabile ruoli e strumenti mirati a conso-
               lidare e costruire sinergie importanti tra enti, associazioni,
               professionisti per rendere disponibile al sistema educativo



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