Page 56 - Narrare i diritti
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LA VOCE DI MARIO
Rosa Del Prete
Mario da grande voleva diventare un astronauta e andare sulla luna, oppure fare il subacqueo e
scendere nella profondità del mare. Sì, perché Mario pensava che sulla luna e nel profondo del mare
ci sarebbe stato così tanto silenzio che non avrebbe dovuto gridare per farsi ascoltare!
Mario viveva in una casa piccola ma a lui sembrava enorme … Tanto enorme che gli pareva
rimbombasse tutto lì dentro. Tanto enorme che gli sembrava vuota. Tanto enorme che quando “lui”
rientrava dal bar i suoi passi facevano rumore almeno quanto quelli di un orco cattivo in un bosco di
notte!! Anche la sua voce era come quella di un orco e Mario, dalla sua camera, la sentiva tuonare
verso sua madre, chiusa nel suo silenzio come un pulcino in un guscio d’uovo.
Mario dalla sua camera vedeva la luna, sognava di andarci … mentre i passi dell’ orco si facevano
sempre più pesanti!! Mario pensava: “ Adesso griderò così forte BASTAAA .. che questa volta sarà
l’orco ad avere paura di me!! ” Ma la sua voce, in quella casa così enorme e così vuota, non
rimbombava come quei passi … e nessuno riusciva a sentirlo!
Un giorno, però, la mamma di Mario decise di uscire dal guscio e da pulcino diventare una vera
chioccia! Decise, dunque, di riempire il vuoto della loro casa e l’arredò con il coraggio, la forza e
l’aiuto di alcune persone che, finalmente, riuscivano a sentire la loro voce gridare aiuto!