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Questa insegnante, per fare camminare l’esperienza e tenere aperta la riflessione sulla contabilità di elementi “discreti” e “continui”, ha messo a disposizione dei bambini materiali con proprietà diverse, ha richiamato precedenti esperienze connettendosi ai loro saperi, ha provocato ponendo domande mirate, annotato che cosa i bambini dicevano e proposto “riletture” collettive.
Il bambino immerso nel fare, attivamente coinvolto in esperienze concrete e dotate di senso
rispetto al contesto, sollecitato a riflettere, si impegna a capire, è motivato a scoprire. Lo stupore e la meraviglia di cui sono capaci i bambini vanno coltivati e accompagnati.
L’insegnante sostiene lo sviluppo della mente facendo da mediatore tra il bambino e i sistemi simbolico-culturali.
Attraverso più forme di rappresentazione dell'esperienza, con i gesti, le parole, il disegno, i bambini approfondiscono e comprendono ciò che hanno osservato e sperimentato: interpretano e assegnano significati, elaborano modelli e teorie, producono ipotesi e strategie per risolvere problemi. Mentre esprimono in forma simbolica un significato, cercando segni e parole adeguate, sviluppano il pensiero.
Lo sviluppo cognitivo non avviene per trasmissione di contenuti ma attraverso la riflessione sulle esperienze concrete a cui si è partecipato.
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