INTERVISTA CON MARIA G. BARTOLINI BUSSI
  • Che cos’è? a evocare la voce del narratore (Bruner);
  • Come è fatto? a evocare la voce del costruttore  che è interessato all’artefatto in sé (Rabardel);
  • Che cosa fa? a evocare la voce dell’utilizzatore che è interessato agli schemi d’uso (Rabardel);
  • Perché lo fa? a evocare la voce del teorico che spiega le ragioni del funzionamento in collegamento al sapere matematico  (Vygotskij).

Nel caso di studenti più grandi (scuola secondaria), un altro atto si aggiunge, che evoca e sfrutta tutta la potenzialità del problem solving:

  • Che cosa succederebbe se? a evocare la voce del solutore di problemi che si interroga sulle conseguenze di una modifica dell’artefatto o del compito.

Ho detto “studenti più grandi”, perché è nella scuola primaria e secondaria che abbiamo esplorato questa situazione in modo sistematico, ma la ricerca sull’infanzia non è chiusa e non mi sorprenderei se qualche insegnante ci provasse.

 
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