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Così le insegnanti (e le future insegnanti) incontrano, nel caso dell’indicazione della propria età sulle mani, autentici fenomeni multiculturali, data la presenza sempre più numerosa di bambini di altre culture nella nostra scuola. Ciò conferma, anche dalla prospettiva ristretta del primo incontro con la matematica le differenze evidenziate da Joseph Tobin nei suoi famosi libri sull’infanzia in tre culture4. Allora l’insegnamento della matematica diventa una lente con cui guardare anche le differenze culturali.
Parliamo un po’ degli ultimi anni.
Dopo qualche anno di interruzione, ho ripreso nel 2007 la mia collaborazione con il coordinamento pedagogico e con le insegnanti delle scuole dell’infanzia del Comune di Modena, ritrovando alcune “vecchie” conoscenze ed avviando una preziosa collaborazione con Maria Teresa Corradini e Maria Vittoria Vecchi. Nel 2008/09 è ripartito, con il supporto non solo politico dell’Assessore Adriana Querzé, un corso di formazione con una ventina di insegnanti. Questo DVD documenta una parte dell’attività svolta tra il 2008 e il 2011. Si è deciso, nel 2008, di puntare sul numero, per ricostruire un’esperienza condivisa con le insegnanti: molte nuove immissioni in servizio non consentivano, infatti, di dare per scontate buone pratiche costruite negli anni precedenti. Il numero è stato scelto come un nucleo forte di contenuto, presente nei curricoli di tutti i paesi del mondo, perché legato ad alcune esperienze e bisogni universali.
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