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e-mail:vocidalbranco@gmail.com-paginafacebook:VocidalBranco-Pagina GAZZETTA GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO 2016 20
Voci ;8CB r anco
DeglistudentidellescuolesuperiorimodenesicoordinatidaIsmaeleElSwaky Incollaborazioneconl'assessoratoall'IstruzionedelcomunediModena www.vocidalbranco.it
L’INCONTRO»CONLA TESTIMONE lezioni per studenti e genitori
Per“Crescereonline”
scuoleefamiglie
chiamateadialogare
La classe Quinta B del Signoio che ha incontrato Marina Gamberini nell’ambito del percorso Anni Settanta Un momento delle conferenze dedicate alla crescita online
«Portoilpesodiquellastrage di Sirine Bejaoui dellerelazionicheintercorrono
tra la scuola, lo sport, i genitori
e Uisal Zardkhane
e il gruppo dei pari, con gli in-
“Crescere online” è un’iniziati-
sessore allo sport e politiche
varealizzata dalComune diMo- terventi di Giulio Guerzoni, as-
dena e dall’Azienda sanitaria giovanili del Comune di Mode-
chemihabloccatoa20anni» nostra redazione di Voci Dal logadell’Asl.
con vari enti, tra cui anche la
na e di Daniela Rebecchi, psico-
Branco.
“Il genitore è il custode della
Lobiettivo è favorire un con-
veceiltemachehasviluppatoil
fronto tra genitori su possibili linea educativa del figlio” è in-
soluzioni per affrontare i pro- prof del Dipartimento di Scien-
LaQuintaBdelSigoniointervistaMarina,sopravvissutaall’attentatodiBologna blemi giovanili e trovare «nuo- zeperla Qualità della Vita di Bo-
ve e possibili relazioni educati-
logna, Andrea Ceciliani. Con
«Ècomeselamiavitasifossefermata,michiedospessoperchèsonoscampata» ve». Il progetto prevede tre con- uno stile comunicativo brillan-
ferenzeiniziali.Verrannomessi
te e con l’aiuto di divertenti vi-
in evidenza i comportamenti e gnette,ha anche ricordato ai ge-
di Valentina Lazzaretti sistemato l’esplosivo dagli at- invincibile, avevo il mondo in cui voleo a bene come a delle le scelte delle nuove generazio- nitoriche, dopo una partitaper-
tentatori. mano ed ero mossa da quelle sorelle sorelle, morirono tutte. ni,dall’usoossessivodiinternet duta dal figlio, ad esempio, «se
«Vi racconto quella storia, che Per Marina è sempre com- speranze giovanili, che tutti co- In quel momento mise radice ai rischi adolescenziali. Segui- èbruttoilpapàchefalescenate
è la mia storia che, però, non plicato raccontare, sopratutto nosciamo.FGuardabdoquella dentro di lei, quel senso di col- ranno otto successivi incontri è brutto anche il papà che legge
eralamiavita». ricordare. Sono ricordi che ragazza con gli occhi di oggi, pa che mi divora tutt’oggi, a di- che consistono in veri e propri ilgiornale».
Così Marina Gamberini ha rimbombano dentro. Sono ri- posso dire che non aveva pau- stanzadi35anni». “laboratori” per approfondire i Infine la psicologa e psicote-
introdotto la sua testimonian- cordi che non fanno respirare, ra di niente, viveva in un mon- È quel sentimento che an- temitrattatinellaprimaparte. rapeuta ConsueloMameli ha af-
za,incontrandola5BdelLiceo che allontanano tutto ciò che do che non bisognava temere, nienta, accompagnato dalla Tale attività si concluderà fermato che « genitori iperpro-
Sigonio, nell’ambito del per- esistedirazionale. mascoprire,addentareeleine domanda che si pone conti- conun incontro moltoinnovati- tettivi sottostimano, sottosti-
corso “Anni Settanta”, organiz- E lo sguardo di Marina rima- era affamata. Quella Marina nuamente, in silenzio: «Per- vo perché vedrà la partecipazio- molano il figlio rendendogli an-
zato assieme all’Istituto Stori- ne sempre basso, verso le sue aveva vent’anni, non sapeva chéiosìelorono?». ne di un massimo di 20 coppie cora più difficile il percorso di
co. Una testimonianza toccan- mani agitate che non finisco- che sarebbe stata destinata ad Nonostante tutto ciò Mari- di genitori e figli: sia gli uni che crescita: è necessario pertanto
te, per la memoria del dolore, nomaidifarqualcosa. averneventipersempre». naha il coraggio e la forza di te- gli altri avranno la possibilità di accompagnarlo, dargli soste-
il senso di colpa della sopravvi- Gliocchi di questa donna so- Gamberini racconta che stimoniare,difarememoria. riflettere sul loro modo di co- gno senza sostituirsi a lui, poi-
venzachesi portadentro. no grandi e scuri, ma tristi, ve- «una parte di me infatti, rima- «È necessario che i giovani municare. ché i genitori-elicottero dere-
Marina, all’epoca ventenne, lati da quella sofferenza di cui se lì, in quell'ufficio tra la pol- conoscano realtà come questa “Con le migliori intenzioni sponsabilizzanoifigli».
era impiegata alla Cigar, noncisilibera. vere e le macerie, mentre un' per trovare il coraggio di com- produciamoipeggiorieffetti”,è Possibile conclusione della
l’azienda di ristorazione della E così Marina racconta di altrasisalvò». batter una guerra ancora aper- stata la frase che ha dato il via mattinata? Sempre quella: solo
stazione centrale di Bologna, i chi era prima e di come, in Marina nella strage di Bolo- ta contro ogni tipo di ingiusti- alla conferenza tenutasi il 13 l’unione di famiglia, scuola ed
cui uffici erano situati al piano quel maledetto giorno, le sia gna riuscì a salvarsi per mira- zia, armati di quella speranza febbraio presso l’aula magna ente pubblico può permettere
sopra la sala d’aspetto di se- statarubatalavita. colooperfortuna,forse. che deve vivere nel cuore di delliceoclassicoMuratori. che i ragazzi vadano verso una
conda classe: il luogo dove fu «Il 2 agosto 1980 mi sentivo «Le mie colleghe invece, a ogniventenne». Si è principalmente trattato situazionedibenessere.
l’intervista
I nostri dieci anni
in marzo l’incontro «DuemilaformellegriffatedalmioamicoPapaFrancesco»
con Mara Fonti DonGilli,ilparrocoartistamalatodisla,haricevutolatelefonatadelPonteficecheloincoraggianelsuolavoro
Siparleràdimafia,di di Andrea Bernagozzi mie opere la misericordia di «Ho iniziato aiutando il par- malattia è un impedimento,
’ndranghetainparticolare,nel Dio, e gli ho inviato anche una roco a fare dei bassorilievi, poi ma mi stanno aiutando e sto
prossimoincontroorganizzato Don Gilli è un artista straordi- mia formella. Alla sera mi è arri- mi sono appassionato e ho ini- scoprendo grazie ad essa come
inoccasionedeldecennaledi nario e uomo di chiesa. Nonan- vata una chiamata che diceva ziato a studiare anatomia per apprezzare gesti più semplici
VocidalBranco. tolano, fa il parroco anche a “Pronto sono Francesco e la migliorare, poi nel 1995 sono comeparlare».
Perl’occasione,pressolasede Baggiovara. ringrazioperlasuasculturaela stato a scolpire delle statue ne- Vuole dare dei consigli ai
delMemodiviaBarozzi, inun Malato di Sla, la sclerosi late- ringrazio per la sua missione”. gli stati uniti a Washington, tor- giovanidioggi?
incontroapertoalpubblicoe rale amiotrofica che ha colpito Allora gli ho chiesto se poteva nato in Italia mi è venuta voglia «Se volete un’opinione su un
rivoltoinparticolareaigiovani anche tanti ex campioni dello darmi un biglietto che potevo di fare statue a grandezza natu- tema di stretta attualità, allora
dellescuolesuperioridi sport, è stato contattato da Pa- metteredietroalleformelleche rale che poi ho esposto in Piaz- mi permetto dire ai giovani che
Modena,racconteremolastoria pa Francesco, cui aveva fatto regalo allepersone, lui miha in- za Grande e li mi è venuto in non condivido il fatto che con-
diGiovanniTizian,giornalista pervenireundono. viato un foglio dove diceva di mente il percorso che ho realiz- vivano perché il messaggio che
sottoscortachesi occupadi Don, ci racconta cosa le è continuare il mio lavoro e di zatoaRubbiara». danno al compagno è “sto
mafie.Eintervisteremo,conla successoconPapaFrancesco? pregareper lui. Ho fatto duemi- Qualche novità artistica del- aspettando di essere sicuro di
collaborazionediLibera,la «Ho scritto una lettera a Pa- la formelle con dietro il suo lesueinarrivo? amarti vediamo come va”. Ed è
madrediTizian,MaraFonti, pa Francesco, dicendo che aiu- messaggiofirmato...». «Il 14 maggio espongo una brutto, ci sono molte cose che
insegnanteaModena. tavo le persone a fare il giubi- Come è nata la passione per nuovastatua per celebrare l'ini- sono precarie come il lavoro,
Don Gilli con una delle formelle leo, spiegando attraverso le l’arte? zio del periodo di pasqua, la l’amorenondeveesserlo».