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e-mail:vocidalbranco@gmail.com-paginafacebook:VocidalBranco-Pagina GAZZETTA VENERDÌ 18 MARZO 2016 16
Voci ;8CB r anco
DeglistudentidellescuolesuperiorimodenesicoordinatidaIsmaeleElSwaky n Incollaborazioneconl'assessoratoall'IstruzionedelcomunediModena n www.vocidalbranco.it
IL NOSTRO DECENNALE»CONMARA FONTI,VEDOVA DIMAFIA studentessa
Lapasionaria
di Andrea Pellacani RebeccaRighi:
Una sala di ragazzi di età e
scuole differenti ha accolto Ma- «Ilmioimpegno
raFontialMemo.
Mara è docente di lettere èconLibera»
all’Itis Corni, ed è anche mam-
ma del giornalista e scrittore
Giovanni Tizian, sotto scorta
per le sue inchieste sulla
’Ndrangheta in Emilia Roma-
gna. L’incontro è stato organiz-
zato da Voci dal Branco, nel de-
cennale, assieme all’Associa-
zione Libera che ha partecipa-
to con Rebecca, attivista della
sezione Peppe Tizian di Carpi,
reduce da tre campi nei luoghi
sequestratiallemafie.
Mara ha parlato da mamma
e da perseguitata di mafia ai ra-
gazzi, raccontando la sua vita e
quelladellasuafamiglia.
È stato un tuffo nella Locride
degli anni Ottanta, nella guerra
tra legalità e cosche che si è
combattuta a Bovalino (che de- La sala del Memo durante l’incontro con Mara Fonti, docente a Modena, madre di Giovanni Tizian e vedovadi mafia RebeccaRighi (Libera)
tiene il record di sequestri...),
dove viveva la famiglia Tizian - Rebecca Righi, studentessa car-
sono stati costretti a convivere La’ndranghetaall’emiliana pigianaegiovane iscrittadi Libe-
Fonti.LamammaMara,ilpapà
ra,in prima linea nella lotta con-
Giuseppe e il piccolo Giovanni,
con un clima di tensione e pau- tro la mafia, esorta senza mezzi
terminiiragazzid’oggi a prende-
ra da quando aprirono un mo- reinmanoillorofuturo.
fenomeno così influente in Ca- nonparlapiùsolocalabrese trebbero esserlo tutti: non sia-
bilificio. Il rifiuto di collabora-
«Io sono attivista come po-
zione e l’immensa forza neces-
saria per voltare le spalle ad un
mo persone speciali, ma cipren-
moessereiproblemichevisono
labria ha colpitola famiglia, pri- diamoa cuore quelli che pensia-
ma con l’incendio dell’azienda sul nostro territorio. Da qui l’im-
e poi con l’assassinio di Giusep- VocidalBrancoincontralaprofdiletteredelCorni,madrediGiovanniTizian pegno in Libera. I giovani mi
pe, il papà di Giovanni, la sera sembra che siano molto reattivi
del 23 ottobre 1989, freddato quandotrovano qualcuno capa-
da tre colpi di fucile mentre tor- Ilraccontodiunafamigliacostrettaafuggirecheritrovail“nemico”a Modena ce di spiegare loro le situazioni e
nava a casa. Un ostacolo trop- di interpretare fenomeni spesso
po duro da superare, tanto da alle intercettazioni che hanno sformata da “terra di prelievo” complicati, riguardanti il mon-
indurre la famiglia, negli anni imposto la scorta al giovane a “terra di creazione” degli affa- do dell’economia, del lavoro e
’90, a rifugiarsi a Modena. Una giornalista,oggiall’Espresso. I giovani alla Giornata della memoria ridimafia. che si fa spesso fatica a capire.
realtà completamente differen- «L'occhioera allenato, da im- «L’atteggiamento degli im- Perciò, quando riesco ad incon-
terispettoaBovalino. pedire di fermarci davanti ai prenditori che appoggiano la trare qualcuno che aiuta loro a
«Modena ha aiutato tanto, dubbi di qualcuno», ha detto Inoccasionedel21°anniversariodellagiornatanazionaledellamemoria mafia è lo stesso delle persone comprendere quanto sono cru-
soprattutto per ritrovare una Mara, con riferimento alla ca- dellevittimedellamafia,ilcoordinamentoProvincialedell'associazione di Bovalino che negano la pre- cialiquestifenomeni,mipaiono
minima parte di speranza. pacità che si acquisisce di in- Liberahaorganizzatoperlunedì 21marzounamattinatadi riflessione senza della ’ndrangheta in pae- davvero capaci di reazione. Le
Quando abbiamo lasciato la quadararequestevicende. suitemirelativialegalitàelottacontrolacriminalitàorganizzata.Un se. Piuttosto che denunciare il organizzazioni mafiose hanno
Calabria non sapevamo dove Mara ha raccontato della corteosidirigeràinpiazzaPrampoliniaReggioEmiliadove,dalle11alle mafiosolosiaccoglie». tanta creatività nel commettere
andare, ma il caso ha voluto grande solidarietà per Giovan- 12,siprocederàconlaletturadeinomidellevittimeinnocentidi mafia. Ed è questo il messaggio di reati: noi ne avremo altrettanta
cheiltrenoavessedeiproblemi ni quando è arrivata la comuni- DopodichéspazioalcollegamentoconMessinaperleparoledel Mara: «Da soli si è bersagli faci- nelcontrastarle».
esiamoscesiqui». cazione che avrebbe vissuto PresidentediLibera,donLuigiCiotti.Liberarichiedeagranvocela li, ma se a suo tempo una co- Immancabile poi un passag-
Il peso di quel passato, la de- sotto scorta, anche se non ba- partecipazionedigruppidistudentioancheintereclassiperriflettere. munità come Bovalino avesse gio sulla partecipazione al pro-
terminazione e l’abilità hanno sta ad una madre per sentire L’iniziativaèappoggiatadal MinisterodellaPubblicaistruzione. tutta voltato le spalle alla mala- cesso Aemilia, che prenderà il
spinto Giovanni a scrivere sul proprio figlio protetto: «È stato vita avrebbe sicuramente cam- via mercoledì 23 marzo: «I tribu-
fenomeno dell’espansione del- un periodo molto brutto, so- biato la realtà. Vale dappertut- nali non sono un mondo diver-
le mafie al Nord, aprendo un prattutto inizialmente, quando pensare che quello che hai pro- Poi l’ammonimento, di chi to,anchequiinEmilia». so, anzi, sono un mondo che ci
nuovo fascicolo della sua vita. le indagini erano ancora in cor- grammato per il domani, do- oggi vede nell’inchiesta Aemi- Perchè ormai la ’ndrangheta appartiene, perché lì si decide
Perchè è noto che gli articoli so, non ci potevano dire da do- mani nonsi riesca a fare.Ma so- lia e nelle altre simili la mafia «non è solo quella che parla ca- quali sono i diritti nostri come
della Gazzetta nei quali erano ve veniva il pericolo. Facevo fa- no convinta che prima o poi che mette le radici al Nord. Un labrese», come dimostrano l’in- personeecomecittadini,quindi
citati imprenditori affiliati alla tica ad uscire di casa, costretta questaprigione finirà, e chepri- nemico sottovalutato da quei chiesta Aemilia e i relativi pro- chi se non noi dobbiamo essere
’Ndrangheta davano fastidio. a pensare che chiunque poteva ma o poi anche Giovanni sarà politici ed imprenditori che si cessi, quello in corso a Bologna presenti all’udienza, reagire e
Anche a Nicola Femia, boss del essere il nemico. Ci siamo abi- libero di fare il suo lavoro, sen- prestano a fare affari con la ma- e quello che apre a Reggio il 23 farsì che quello che è stato com-
gioco d’azzardo in Emilia. Fino tuatiaconvivereconlapaura,a zalanecessitàdellascorta». fia; in una Emilia Romagna tra- marzo. piutononsiripetapiù». (adc)
«Hofiducianeglistudenti,mabisognascegliere» to della giornata qualsiasi,
ma significa legittimarlo. E il
mafioso bisogna non solo
non legittimarlo, ma nemme-
Mara:«Isegnalisonoimportanti,prendereuncaffèesalutareimafiosièungestopericoloso» nosalutarlo».Già...
A proposito di consigli pra-
tici ai giovani per essere citta-
di Andrea De Carlo Tizian, dal 2011 sotto scorta. Non mancano a sostegno dini migliori, Mara conclude:
Tanta fiducia nei ragazzi, me- dei suoi ragionamenti i riferi- «Devono fare delle scelte e le
«Ho molta fiducia negli stu- no nell'istituzione scuola, co- menti alla sua regione d’origi- scelte si fanno fin da quando
denti. Onestamente non mi mespiega leistessa. ne: «Da me in Calabria è ba- si sta tra i banchi. Sono molto
aspettavo questa presenza, «C’è una sottovalutazione stato prendere un caffè con semplici, non sono scelte che
ma è stata una bella sorpresa, del fenomeno che è comune un mafioso per legittimarlo indicano la via dell’eroismo,
in fondo speravo e devo dire a tanti altri ambiti. Penso che nella sua attività e anche nel sono scelte pratiche, dal con-
che i giovani in generale sono bisognerebbe far diventare suo programmare una colo- sumo consapevole dei pro-
quelli che rispondono in mo- più centrale il tema della ma- nizzazione della nostra terra, dotti, passando per lo sceglie-
do più pronto e vivo a queste fia, perché riguarda diretta- quindi io spero che qui in re di non farsi raccomandare
iniziative, proprio perché mentelanostrademocrazia,i Emilia si stia attenti a queste ma percorrere la via che por-
hanno dentro la speranza di nostri diritti: non è un proble- piccole cose: sono gesti minu- ta verso i nostri sogni in mo-
un futuro migliore e di uno ma solo di sicurezza, e non è scoli che però hanno una do del tutto pulito, fino all’ac-
studiomigliore». un problema che riguarda so- grande rilevanza, perché indi- corgersi di eventuali fenome-
Crede tanto nei ragazzi Ma- lo i familiari delle vittime, cano la strada che si vuole in- ni di vessazione e di bullismo
ra Fonti, professoressa all’isti- questo è un fenomeno che ci traprendere. Perciò prendere nelle nostre scuole, che non
tuto Corni di Modena e ma- sottrae libertà e lo fa al Paese un caffè con un mafioso non sono altro che l’anticipo di
Mara Fonti, docente al Corni e bersagliata con la sua famiglia della mafia dre del giornalista Giovanni intero». è semplicemente un momen- unaculturamafiosa».