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Articoli pubblicati nel blog  VOCIDALBRANCO.IT  - Anno 2010


            del San Carlo. Nel comunicato, che metterò a disposizione di chi interessato, sono scritte
            cose che con la democrazia hanno poco a che vedere. Ovvio che la libertà di espressione
            è un caposaldo della democrazia. Ma i nostri studenti regolarmente eletti in tutto questo
            dove sono? Forse sarebbe bene sentire democraticamente la loro voce e capire se
            intendono portare avanti le istanze di tutti secondo il compito loro affidato. Occorre
            capire se, in quanto rappresentanti legalmente eletti, intendono farlo secondo le regole
            che li hanno portati ad essere eletti.
            5)      Democrazia 3 : venerdì mattina (26 novembre) è stato detto, nell’incontro col
            gruppo degli occupanti, che poiché non siamo più in democrazia, ci si prendeva il diritto
            di decidere per gli altri, poiché la gran parte di chi di solito non partecipa agli incontri,
            non è in grado (o non ha diritto) di decidere. Forse ho riassunto male, ma se è così
            ovviamente qualche elemento di preoccupazione sorge. Questo pone un problema. Chi
            decide quale è la soglia accettabile per sapere se si è ancora in democrazia? Sulla base d
            quali criteri? Se domani qualcun altro decide che  la democrazia non esiste più, cosa
            succede (penso che la storia che state studiando, sia antica che recente, offra diversi
            spunti di riflessione)
            6)      Democrazia 4: l’occupazione non ha permesso lo svolgimento dei consigli di classe
            con la presenza di genitori ed alunni. Questo ha impedito di poter parlare dei problemi
            relativi ad ogni classe, quindi anche di quello che potrebbe essere di vostro diretto
            interesse.
            7)      Libertà di pensiero: anche questo  dovrebbe far parte degli studi che state
            affrontando. Obiettivo formativo di questa scuola è promuovere pluralismo e confronto.
            La libertà di pensiero prevede anche la possibilità di esprimere e fare scelte diverse,
            nell’ambito delle regole e leggi esistenti. Questo, con l’occupazione, non è stato
            permesso.
            8)      Responsabilità 1: è stato detto da chi occupava, che ci si sarebbe assunti tutte le
            responsabilità del caso, legate anche al fatto che si era consapevoli della non liceità delle
            azioni intraprese. Segnalo alcune conseguenze, forse non del tutto previste da chi ha
            occupato:
            Ø       ragazzi con handicap nella strada al freddo: poi sono stati fatti entrare (venerdì 26)
            con i loro insegnanti, su nostra segnalazione. Ma attenzione alle persone significa anche
            sapere cosa comporta per ragazzi con problemi mentali essere in una situazione di caos
            quale quella verificatasi. Per alcuni bastano piccolissime variazioni della routine per
            andare in crisi. Nelle giornate successive questi ragazzi sono stati accolti in succursale. Di
            fatto i ragazzi con handicap sono stati estromessi dalla  scuola (non è anche loro?)
            Ø       Professori : ad un certo punto qualcuno (chi?) ha detto che forse qualche
            professore (quali? ) poteva entrare. Si pensava ad una lista di buoni e cattivi? (chi e in
            base a quali criteri avrebbe deciso?) Ritenete che questo non avrebbe potuto avere
            conseguenze alla ripresa delle attività, in un gruppo di insegnanti che pur con diversi
            modi e pareri sta cercando con onestà, impegno e professionalità di  fare il proprio
            lavoro? Anche in questo caso, nella storia, ci sono esempi molto tristi di liste di buoni e
            cattivi.


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