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• stimolo alla curiosità e al protagonismo
didattico dei bambini e delle bambine: il
contesto apprenditivo e operativo facilita la
curiosità e la sperimentazione originale dei
bambini, spingendoli ad essere più autonomi e
attivi;
• superamento della triade tradizionale “io
insegno-tu apprendi-io verifico”: la modalità di
lavoro presentata esclude la direttività del
docente e la trasmissività del sapere e porta ad
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uscire dallo schema didattico tradizionale,
realizzando al contempo una comunità attiva di
apprendimento circolare;
• trasformazione del compito a casa: il lavoro
svolto testimonia che i bambini e le bambine,
sebbene non ricevano indicazioni per lo
svolgimento dei compiti a casa, realizzano con
entusiasmo attività dedotte direttamente dalla
pratica scolastica. In maniera del tutto
autonoma durante l'anno hanno sviluppato fuori
dal contesto scolastico attività che hanno
ampliato e approfondito lo studio avviato in
classe, solo per il piacere di fare e di
condividere con gli altri (come nel caso di Luca
che ha portato i biscotti in classe);
• Superamento dell’idea che sia necessario il
libro di testo: a fronte della ricchezza e della
creatività costituita dal disporre di più testi, il
libro di testo uguale per tutti è molto riduttivo, e
poi “ha fatto il suo tempo se mai l'ha avuto”; gli
albi illustrati hanno il potere di unire la forza 31
delle parole con la potenza visiva delle
illustrazioni, riescono a parlare e ad emozionare
chi legge e chi ascolta.

