LA MEMORIA
i ricordi dove stanno?
3. come si forma un'idea
 
Introduzione
 
Luci e ombre
Vivere nella terra
Per fare un orto
Miscele e sapori
Dentro una goccia d'acqua
La bellezza delle conchiglie
Pensieri profondi
La memoria
 
 
Bibliografia
Credits
 

Assessorato all'Istruzione, Politiche per l'Infanzia e l'Adolescenza, Rapporti con l'Università

Massimiliano: così te le tieni nella testa.
Giacomo: quelle brutte le lasci.
Lorenzo:
tipo un sogno brutto, come se un mostro ti uccide, quel sogno lo lasci andare, non te lo vuoi ricordare perché è bruttissimo, pauroso.

Le sensazioni belle

Rebecca: si vede che quella sensazione tu l'hai sentita e poi pensata per ricordarla, per non perderla.
Francesca:
anch'io ho una bella sensazione quando penso a Zaza, che quando avevo 4 anni ero andata in Sardegna e c'era una cagnolina che si chiamava Zaza e io ci giocavo sempre. Le volevo molto bene.
Ins.:
come funziona che guardare fa ricordare?
Lorenzo: guardare...ricordare...lei lo vede il cavallo con la pupilla che sta dentro all'occhio e lo mette dentro alla mente, mette dentro alla mente il ricordo.
Ins.: come è fatto un ricordo?
Giorgia:
di immagini.
Lorenzo:
vuol dire che se lo immagina.
Rebecca
: perché le immagini vanno dentro alla testa, non al cervello.

 
   
 

“Il cervello è qua, è fatto di tante righette, tutte attaccate, stanno nella testa sopra e poi vanno giù nel collo. Un gatto fa odore: va lì perché non deve scappare l'odore, deve restare lì così poi te lo ricordi e quando lo ritorni a sentire vuol dire che lo riconosci il gatto”.

Matilde

MEMO - Multicentro Educativo Modena Sergio Neri
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