LA MEMORIA
i ricordi dove stanno?
3. come si forma un'idea
 
Introduzione
 
Luci e ombre
Vivere nella terra
Per fare un orto
Miscele e sapori
Dentro una goccia d'acqua
La bellezza delle conchiglie
Pensieri profondi
La memoria
 
 
Bibliografia
Credits
 

Assessorato all'Istruzione, Politiche per l'Infanzia e l'Adolescenza, Rapporti con l'Università

Come nascono i ricordi

Simone: noi guardiamo con gli occhi e poi pensiamo con il cervello.
Giorgia:
con la testa si dice, forse perché ci pensi e allora te lo ricordi.
Rebecca:
certo, tutti hanno il cervello per pensare...io penso che alla Matilde il cavallo Camminando le mancava e allora lei lo pensava.
Simone: così non se lo scordava.
Rebecca: se lo teneva in mente per sé, per ricordarselo ancora.
Ins.:
Matilde, raccontaci qualcosa di più di Camminando.
Matilde:
io ci volevo tornare tutte le volte da Camminando, perché mi piaceva tanto, ma tutte le volte non si poteva, perché non c'era tempo e allora sapevo che ci tornavo da grande. Mi sentivo molto felice quando andavo sulla giostra di Camminando.
Ins.:
era una cosa bella?
Matilde:
sì, me la volevo tenere.
Lorenzo:
perché le cose belle si tengono nella mente per non farcele scappare, per ricordarsele quando ci sono.

 
   
 

“Il cervello è fatto di tanti cerchi: i buchi sono pieni di tante cose: se l'occhio vede un cane, nel cervello ci va l'immagine del cane; va dentro a un buco: prima nel buco dell'occhio, e poi in un buco del cervello e sta lì ferma. La tiene lì e poi quando lui vuole la libera, la libera quando la pensa”.

Filippo

MEMO - Multicentro Educativo Modena Sergio Neri
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