INTRODUZIONE
di Lucia Selmi
 
Introduzione
 
Luci e ombre
Vivere nella terra
Per fare un orto
Miscele e sapori
Dentro una goccia d'acqua
La bellezza delle conchiglie
Pensieri profondi
La memoria
 
 
Bibliografia
Credits
 

Assessorato all'Istruzione, Politiche per l'Infanzia e l'Adolescenza, Rapporti con l'Università

La metodologia e le procedure

1) Partire dalla realtà quotidiana
Si è detto che ciò che importa è partire dalla realtà quotidiana, quella di cui i bambini sanno parlare, su cui hanno potuto muovere le mani, distruggere o modificare, su cui si sono costruiti un'idea e aiutarli a padroneggiare questa realtà complessa, guidandoli verso interpretazioni ragionevoli. Nelle esperienze di casa i bambini hanno potuto apprendere, ognuno a suo modo, cose e fatti che succedono, compito dell'insegnante è quello di collegare i vari aspetti e guidare esperienze di scuola che non neghino ciò che il bambino ha imparato, ma ne richiamino significati più ampi. Così come, accanto a questa opera di connessione, vale selezionare fatti precisi dalla complessità del quotidiano che sia necessario, secondo scopi e intenzioni, approfondire dal punto di vista cognitivo.

2) Il tempo
Le esperienze hanno bisogno di un tempo lungo che permetta di stare dentro alle situazioni e trovare aspetti per approfondire, per riflettere, per recuperare quello che succede prima. C'è bisogno di dare tempo alle parole, al dialogo, alla discussione per confrontarsi, per descrivere, per immaginare, per porsi domande e cercare risposte. Così come occorre tempo per guardare, toccare, esplorare, fare con le mani. Il fare non è solo il pasticciamento, e il verbale non sono solo le spiegazioni dell'insegnante, ma pensare il fare che dia adito a riflettere e a costruire legami tra gli aspetti percettivi e manipolativi e la elaborazione delle idee e dei pensieri.

MEMO - Multicentro Educativo Modena Sergio Neri
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