Page 14 - Con il fango faccio
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“A stare in natura”, intesa come luogo di benessere, di
salute, di anti stress, luogo di apprendimenti di
amplificazione delle possibilità di interazione relazione con
gli altri, di movimento per il corpo, di spazio, tempo disteso
che stimola il pensiero creativo e divergente scoperta del
mondo circostante micro e macro delle sue trasformazioni.
La natura quindi che sostiene lo sviluppo delle capacità di
risolvere i problemi, di pensare in modo critico di prendere
decisioni, di assumersi responsabilità, di socializzare e di
sperimentare il gioco libero contrapponendosi quindi alla
rigida e statica logica della scolarizzazione.
Una quotidianità necessaria per creare complicità e
familiarità con la natura: un giardino quindi da vivere tutti i
giorni in tutte le stagioni.
Il ruolo degli dell’insegnante? Deve essere rassicurante
lasciare il tempo alla scoperta, ascoltare, osservare,
rispettare il protagonismo dei bambini senza intervenire.
Nell’educazione in natura diventa fondamentale creare
occasioni di riflessioni e condivisioni che coinvolgano le
diverse professionalità e la genitorialità, per costruire
insieme un linguaggio comune utile e proficuo per i bambini.
Il bambino diventa valutatore del rischio rispetto alle sue
reali capacità attraverso la familiarità e la complicità con gli ARMONIA: FANGO E
elementi naturali. FOGLIE DI VARI COLORI