Page 2 - Ricordami di ricordare
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“RICORDAMI DI RICORDARE “


                                Dal nido a casa, viaggio di andata e ritorno


                Questo progetto nasce dalla riflessione e rielaborazione del gruppo di
                lavoro del Nido  Cappellaio  Matto  dopo il convegno nazionale sulla

                memoria, tenutosi a Modena nel 1998 “Il presente ricordato. Bambini,
                identità, memoria, nei servizi per l’infanzia e nella famiglia”.
                Del  convegno  abbiamo  cercato  di  cogliere  alcune  suggestioni  per

                tradurle  in  un  progetto  concreto,  il  cui  obbiettivo  fosse  fornire  al
                bambino  gli  strumenti  per  costruire  la  memoria  di  sé:  delle  tracce
                delle  esperienze  di  questo  periodo  della  nostra  vita  di  cui  non

                conserviamo molti ricordi. La possibilità di mantenere delle tracce
                delle  nostre  esperienze  passate  e  presenti,  costituisce  dunque  la
                base di partenza per poter progettare il futuro.  Questo significa

                iniziare  a  pensare  a  sé,  come  essere  capace  non  solo  di  esplorare e
                conoscere il mondo, ma anche di modificarlo attraverso l’azione.

                Sappiamo che la costruzione dell’identità nel  bambino è fortemente
                correlata  con  alcuni  elementi  del  suo  sviluppo  psichico,  tra  cui  la
                capacità di ricordare, di collocarsi dentro uno spazio ed un tempo e di

                progettare.
                La memoria è nel primo periodo di vita del bambino da collegare alle
                sensazioni,  alle  emozioni,  è  costituita  da  tracce,  frammenti  di

                esperienza  che  man  mano  attraverso  la  ripetitività  degli  eventi,  i
                rapporti di causa-effetto, la costanza delle relazioni, costruiscono un
                mondo più unitario. Si comincia a strutturare “il paesaggio mentale”

                che  racchiude  “intenzioni,  desideri,  emozioni,  attenzioni,  pensieri,
                ricordi…

                Il legame che la memoria permette di stabilire tra ciò che si è stati,
                ciò che si è, e ciò che si sta diventando, arricchisce di significati, le
                competenze, i pensieri, i linguaggi, le emozioni del bambino.

                I  ricordi  sono  necessari  a  mettere  in  relazione  gli  eventi,  la  nostra
                esperienza passata, presente, di anticipare, di saper prevedere una
                situazione e quindi agire in modo appropriato.

                Il  ricordo  degli  apprendimenti  di  ciò  che  ha  imparato  e  degli
                avvenimenti ad essi collegati, seppur destinati a modificarsi, guidano
                il  bambino  nella  conoscenza  del  mondo  che  lo  circonda.  Le  tracce

                lasciate  quotidianamente  dal  bambino  lungo  il  sentiero  delle  sue
                esperienze gli permettono di consolidare le relazioni e le conoscenze.
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