Page 35 - La nostalgia della speranza
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CAPITOLO IV
“Allora andiamo a recuperare lo smeraldo”, dice Camilla.
”Ma non sappiamo dov’è il tempio” esclama Mario. Allora gli
amici partono per l’avventura, camminano per tantissime
ore.
Ad un certo punto vedono un villaggio, entrano, c’erano
tantissime case basse con le finestre piccole e il tetto piatto.
Quando vanno più avanti vedono un grandissimo palaz-
zo tappezzato di moltissimi geroglifici, era altissimo e in
cima c’era tantissimo oro. “Wow, che ne dite di entrare nel
palazzo di nascosto?” suggerisce Luca. “Magari troviamo
qualcosa d’interessante”, dice Camilla. Entrano nel palazzo
attraverso una porta antica che si trovava dietro. “Sss! Non
dobbiamo fare rumore” sussurra Mario. All’improvviso ve-
dono una scalinata molto lunga che porta nella stanza più
alta. Arrivati nella stanza Camilla si affaccia alla finestra e
dice: “È il faraone, allora siamo nell’Egitto!”
Vicino al faraone c’era una pergamena. “Troviamo il modo
di prenderla e andiamocene”, esclama Mario. Luca inizia a
ridere. “Stai zitto! Ci scoprono se urli” dice Camilla. “Ho un
topo nei pantaloni!”, urla Luca, “Aiuto, aiuto toglietemelo!”-
Mario si preparava a saltargli addosso per toglierlo, ma era
andato via da solo.
CAPITOLO V
I tre amici dovevano ancora riuscire a prendere la perga-
mena: “Come facciamo?” domanda Camilla. Era quasi notte
e il faraone doveva andare a cena. “Se ne sono andati, è la
nostra occasione. Ho un’idea, potrebbe andarci solo Ca-
milla, così evitiamo di fare rumore”. Lei va in quella stanza,
le piastrelle alle pareti erano blu e oro e c’era la statua del
dio Ra, che era la divinità più importante. Camilla prende
la chiave e lo scrigno e corre via dalla stanza, scendono le
scale e finalmente aprono lo scrigno. Dentro c’era la map-
pa, che portava al tempio dello smeraldo e un diario, che
apparteneva al faraone.
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