Page 175 - La nostalgia della speranza
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L’incontro con Lady Sofia
Ad un tratto videro una principessa coi capelli biondi, la fran-
getta, la treccia, gli occhi marrone chiaro che indossava un
abito rosa. Quando Margherita la vide la implorò di liberarla.
Dopo un po' riuscì a convincerla, così Lady Sofia la guidò nel-
la sua camera dalle pareti rosa con mobili d'oro e un bellissi-
mo letto a baldacchino.
Lady Sofia, che provava simpatia per la ragazza, le raccontò
che aveva mandato le strisce nere per rapire le persone, per-
ché era stanca di stare sola e voleva compagnia.
A fatica Margherita riuscì a convincere Sofia dicendogli che
c’erano in ballo molte vite, quindi liberò i suoi amici. Quan-
do si incontrarono si abbracciarono e si dissero che doveva-
no assolutamente ritornare nel mondo normale. Parlarono
a lungo con lady Sofia convincendola che bisognava scon-
figgere il Covid perché la sua era stata una scelta sbagliata.
Purtroppo però non riusciva più a controllare le strisce nere
perché erano diventate sempre più aggressive. Tutti insieme
decidono comunque di fare un tentativo per sconfiggerle.
Durante il loro cammino trovarono molti ostacoli...
Gli ostacoli
Il lago di lava
Il giorno dopo sul sentiero di Palancar trovarono un lago
che sputava lava ogni cinque secondi, a quel punto Giulio
chiese: “Cosa facciamo ora?” e Lady Sofia rispose: “Ci penso
io”.
Così urlò: “Potere del ghiaccio!”
Dagli alberi vicini partì un getto di ghiaccio che raffreddò la
lava e il ghiaccio si sparse ovunque così riuscirono a passa-
re. La notte, la trascorsero dentro la tenda colorata di Lady
Sofia.
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