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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2009
momento l’insufficienza sarà attribuita a studenti che hanno commesso gravi violazioni
dei propri doveri.
Mi par di capire che non vi è molto chiarezza…
Su questo tema vi è la colpevole ambiguità del Ministero che non chiarisce diversi aspetti.
Fra cui anche il peso che avrà il voto di condotta?
Certamente sì, ad oggi non sappiamo se il voto di condotta farà media. Il Regolamento
dice che “concorre” alla valutazione complessiva. È una formulazione non del tutto
esplicita, che non chiarisce i dubbi a riguardo.
Nella sua scuola dirà che la condotta fa media?
Se e quando il Ministro si deciderà a fugare le ambiguità con un netto SI o un NO.
Mirco, Martina e Denise
Tempo di bilanci al Barozzi
17 marzo 2009 - Scuola.
La presunta pioggia di “5 in condotta” abbattutasi sugli studenti modenesi ha
risparmiato il Barozzi.
I dati parziali mostrano un quadro non certo esaltante sul piano del profitto, ma
eccellente su quello comportamentale. Neanche un “5 in condotta”, solo tredici 6
(1,5%). Il 62% degli studenti oscilla fra il 9 e il 10.
Tornando al profitto, il 79% dei “barozziani” è insufficiente in almeno una materia, e in
media ogni studente ha ben 3,4 materie con segno “rosso”.
Le insufficienze possono comunque essere facilmente recuperate, infatti il 58% di esse
sono lievi.
Ma in quali materie i ragazzi sono più impreparati? Il triste primato spetta ad Informatica
(58%) materia che riguarda i soli studenti del corso Mercurio, seguita da Tedesco (57%) e
Matematica (49%); tiene l’Inglese (37%), bene invece il Diritto (28%). Per Matematica il
profitto migliora nel tempo (dal 53% del biennio al 43% del triennio).
Il bilancio provvisorio risulta in rosso, ma gli studenti del Barozzi, anche grazie ai corsi di
recupero attivati dalla scuola, avranno modo di recuperare; e da bravi ragionieri, sanno
che i resoconti si fanno alla fine dell’anno, solo allora si tireranno le somme.
Ora spetta a noi “barozziani”, aspiranti manager, studiare le strategie per risanare il
deficit e riportare il bilancio in attivo, scongiurando il rischio di un grave fallimento: la
bocciatura.
Mirco Sighinolfi
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