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Articoli pubblicati nel blog VOCIDALBRANCO.IT - Anno 2008
scuole hanno partecipato in modo compatto affinché le attività di protesta fossero
gestite con un criterio ragionato, dimostrando la maturità degli studenti modenesi
nell’affrontare problemi che li riguardano direttamente.
La buona organizzazione delle scuole superiori ha permesso un’affluenza sostanziosa
nelle piazze durante le protesta e un’elevata adesione alle attività svolte nelle scuole per
rendere trasparente a tutti il decreto per cui si stava protestando.
Penso che la scuola italiana abbia dimostrato di aver raggiunto la sua maggiore età.
Ismaele El Swaky
La vera occupazione del Wiligelmo
18 novembre 2008
“Gli studenti di oggi non sono in grado di fare niente”: ecco qual è il giudizio che alcune
persone hanno dei giovani, di quelli che non vedono l’ora di perdere ore di lezione.
Non è sempre così.
Un esempio lampante è l’occupazione del Liceo Wiligelmo che noi studenti abbiamo
saputo realizzare con responsabilità e spirito d’iniziativa. Forse non tutti sanno che i
“soliti giovani” si sono fatti carico di sorveglianza, autogestione di spazi e pulizia della
scuola.
Non deve rimanere un’immagine sbagliata di ciò che abbiamo fatto: nessun simbolo
politico, solamente la figura di Giovanni (un amico di quinta) che, alle 5 di mattina del 25
ottobre sta pulendo il corridoio, perché come dice lui: “Dobbiamo assumerci tutte le
nostre responsabilità”.
È stata un’iniziativa concreta: abbiamo parlato dei decreti legge, abbiamo approfondito
eventuali proposte di riforma scolastica e costituito un ufficio stampa per garantire
chiarezza nel dialogo con i mezzi d’informazione.
Non concepisco che si parli di “occupazione forzata come quelle del ‘68” come ho letto
su un quotidiano locale. Questo non è il ’68, noi abbiamo lasciato liberi di entrare a
scuola coloro i quali intendessero farlo, e la partecipazione alla nostra autogestione è
stata del tutto spontanea.
Ritengo che quello che abbiamo fatto è servito non a creare disagi al Wiligelmo, ma mi
ha fatto vivere l’istituzione scuola come qualcosa cui anch’io posso contribuire.
Edoardo Stefani
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