Simone: sentivo che il morbido del pane era veloce a diventare morbido perché era sempre più morbido, invece la crosta ci metteva un po' a diventare morbido.
Matilde: mi sentivo che il pane scivolava, scivolava, scivolava nella gola giù, giù.
Francesco: mi è un po' difficile tenerlo su perché il pane morbido col bagnato è scivoloso.
Francesca: sentivo le bricioline piccolissime, le sentivo molli come guance e quando mandavo giù sentivo la striscia che mi passava nella gola.
Filippo: sentivo che c'è qualcosa che andava giù nella gola, poi non la sentivo più, quando arriva allo stomaco non lo sento più.
Filippo: una parte va in giro nel corpo.
Matilde: si trasforma nel sangue, e una parte si trasforma in cacca.
Francesca: più c'è sangue e più ci muoviamo, perché il sangue fa muovere, si muove quando ti muovi tu.
Filippo: no, si muove da solo e va anche nel cervello, è un po' liquido e si muove come acqua che scivola nel ruscello.
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“Ho disegnato l'acqua che ho bevuto che scorre. Di qua il pane che si è trasformato in bricioline perché l' ho mangiato. L'acqua e il mangiare si incontrano, le bricioline diventano sempre più piccole, diventano rosse, l'acqua le fa scorrere e diventano sangue. I muscoli con il sangue si gonfiano come dei grossi palloncini. La forza la fa il sangue con l'acqua che scorre”.
Matilde |