PENSIERI PROFONDI
dalle percezioni alle idee
3. sentire e pensare
 
Introduzione
 
Luci e ombre
Vivere nella terra
Per fare un orto
Miscele e sapori
Dentro una goccia d'acqua
La bellezza delle conchiglie
Pensieri profondi
La memoria
 
 
Bibliografia
Credits
 

Assessorato all'Istruzione, Politiche per l'Infanzia e l'Adolescenza, Rapporti con l'Università

Luca Z: il cervello sta sempre sveglio, deve pensare, ha bisogno di aiuti per pensare, ha bisogno dei nostri occhi, delle orecchie, delle mani. Gli occhi guardano e dopo il cervello pensa, uno guarda, dopo gli occhi dicono al cervello che hanno visto quella cosa e allora la pensa e noi la diciamo.
Isahc: nella testa ci sono tante di quelle cose che il cervello le deve guardare tutte e qualsiasi cosa noi vogliamo, lui ce l'ha e noi decidiamo di dire quella parola.
Insegnante: e con i sacchetti cosa succede?
Alan:
tu tocchi il sacchetto e poi pensi con il cervello, ti servono le mani per sentire, se le mani sentono il cervello pensa, se le mani non sentono, il cervello non può pensare.
Micaela:
ti aiutano a ripensare le mani. Glielo dicono le mani cosa c'è nel sacchetto, non parlano, ma glielo dicono in un modo che non si sente.
Matilde:
con le mani sento un rumore nel sacchetto e penso alle caramelle.
Filippo:
a sentirne il gusto, io sento il gusto di una caramella sento con la lingua che è di fragola e

 
  poi la penso e poi dico - è di fragola -
Francesco M.:
ci aiuta il sacchetto, se sento una cosa quadrata o rotonda dico sento quadrato o rotondo e provo a indovinare una scatola, o una palla... sento che se è morbido è un pupazzetto. Sento con le mani, me lo dice il sacchetto perché sento.
Lelio:
quella è una bambola, o un pupazzo.
MEMO - Multicentro Educativo Modena Sergio Neri
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