PENSIERI PROFONDI
dalle percezioni alle idee
premessa
 
Introduzione
 
Luci e ombre
Vivere nella terra
Per fare un orto
Miscele e sapori
Dentro una goccia d'acqua
La bellezza delle conchiglie
Pensieri profondi
La memoria
 
 
Bibliografia
Credits
 

Assessorato all'Istruzione, Politiche per l'Infanzia e l'Adolescenza, Rapporti con l'Università

Vi sono nella didattica modi diversi di considerare la percezione: da una parte si pensa che l'esplorazione del mondo avvenga affinando di volta in volta un solo senso al fine di rilevare le proprietà oggettive degli oggetti, dall'altra si considera la percezione come un sistema complesso e articolato in cui le caratteristiche che attribuiamo alle cose dipendono dai modi di rendersene conto e di interagirvi, elaborando in modo consapevole o inconsapevole risposte, intuizioni, conoscenze, immaginazioni. Per questo succede che quello che è rilevato attraverso i sensi cambia da persona a persona, nel tempo o in particolari condizioni in cui ci si trova. Si può così cominciare a notare e descrivere le percezioni intrecciate e complesse che mettono in relazione la persona con il mondo esterno e contemporaneamente con i meccanismi interni del corpo. Nell'esperienza qui esposta si è tentato di indagare insieme ai bambini, la ricchezza dell'esperienza sensoriale che permette di conoscere attraverso canali diversi, le molteplici caratteristiche del mondo. Il punto di partenza vede i bambini impegnati a riconoscere al tatto una serie di oggetti nascosti. Si tratta di descrivere quello che sentono, ma non vedono e a tradurre con le loro parole le caratteristiche individuate al tatto. Il linguaggio sostiene, come sempre, la ricerca dei bambini: si dicono le parole suggerite dalla sensazione ricevuta, si cercano gli aggettivi adatti a descriverle, mettendo così in evidenza punti di vista soggettivi, richiamando alla mente ricordi e analogie e cominciando a capire com'è fatto il mondo. "Le mani toccano e il cervello pensa; le mani dicono al cervello che hanno sentito quella cosa e il cervello si fa venire l'idea e io dico la parola che mi viene in mente".

MEMO - Multicentro Educativo Modena Sergio Neri
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