La sapienza dei nonni e la curiosità e la voglia di fare dei bambini contribuiscono allo svolgersi dell'esperienza sui vegetali.
L'idea è quella di realizzare un orto, attività che ai giorni nostri si sta diffondendo. C'è il desiderio di riannodare i legami con la terra, bearsi nell'assaporare la natura in tutte le sue forme, essere orgogliosi di quello che si produce, dare spazio al lavoro con le mani, e, non ultimo, contribuire a salvaguardare l'ambiente.
Anche per i bambini impegnarsi nelle coltivazioni significa mettere in gioco molte dimensioni: quella emotiva, quella espressiva, quella intellettiva. I bambini dimostrano molta perizia nella cura delle piante, nell'attenzione che vi dedicano, ma compiono anche una forte esperienza cognitiva. Essi si accorgono a poco a poco che le piante sono esseri viventi, diversi da noi, ma che ugualmente hanno bisogno per crescere di particolari condizioni: terra, acqua, luce, a volte sostegni; capiscono il modo di vivere particolare delle piante, si rendono conto del tempo tramite i cambiamenti che avvertono durante la crescita, intuiscono la ciclicità del processo vitale.
"E' spuntata una fogliolina che è cresciuta. Questa, mi sa, perché è già alta, e poi sono cresciute le altre".
"Il seme viene dalla pianta e quindi il seme fa la sua pianta, se un seme è di una pianta, la pianta fa quel seme e la pianta rimane lì e poi il seme se lo pianti viene la stessa pianta".