Page 24 - Le tasche piene di sassi
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▪ Se il bambino è in costante relazione con l'ambiente, se
la sua esplorazione passa attraverso il corpo, allora avere
una stanza pensata unicamente per il movimento, confinata
in un'ala della struttura, è un vero e proprio controsenso.
▪ Aprirsi all'ambiente, alle sue possibilità, vuol dire dare al
bambino spunti in cui misurarsi ovunque. Tutte le porte
della struttura vengono aperte, ci si apre al giardino anche
se la stagione sembra impedirlo.
▪ Un percorso motorio viene posizionato in salone.
▪ La stanza che era "motoria" viene ripensata: svuotata e
successivamente riorganizzata.
▪ Resta la vasca, ma tolte le palline e in attesa di essere
messa via, viene riempita con un soffice cuscinone: i
bambini però iniziano ad utilizzarla moltissimo, come
luogo di sosta, di cura verso se stessi e gli alti. Li vediamo
massaggiarsi i piedini a vicenda, sdraiarsi e accoccolarsi.
▪ La vasca quindi resta, questo proprio perché lo spazio
deve essere funzionale e flessibile, non statico e a sè
stante rispetto ai bisogni reali dei bambini.