Page 3 - la scuola fuori da scuola
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LE MOTIVAZIONI






       Scuola e territorio

       Negli anni ’80 si è ampiamente parlato di rapporto tra scuola e territorio e della
       necessità di arricchire il curricolo scolastico con interazioni mirate e/o incidentali
       con le risorse territoriali.


       Con il progressivo processo di burocratizzazione della scuola di questi anni e, in
       particolare con l’acuirsi del tema della “sicurezza”, queste pratiche sono
       notevolmente decresciute fino a limitarsi, spesso, anche qui a Modena, - peraltro
       culla e laboratorio di innumerevoli sperimentazioni didattiche e pedagogiche - ai
       soli “itinerari scuola – città”, promossi da Memo, assai preziosi ma insufficienti,
       oltre alle gite d’istruzione sempre più ridotte per tempo e qualità.

       Aula diffusa


       Siamo ormai immersi in una “pedagogia difensiva” imperante nella quale, come
       insegnanti, ci troviamo ingabbiati e spesso frustrati.

       Rimane lecito domandarsi se questa tendenza, pur imperante, sia del tutto
       insormontabile.


       Il desiderio di utilizzare l’ambiente circostante il nostro plesso, un ambiente di
       campagna ricco e stimolante, ci ha spinti a cercare gradualmente occasioni di
       “uscita” nel territorio con l’obiettivo di una conquista cognitiva e pratica
       dell’ambiente di vita in cui i ragazzi abitano.

       Nel complesso, abbiamo denominato questo progetto IL TERRITORIO VISSUTO,
       che ha avuto tappe diversificate, dalla prima alla quinta.


       Ci piace pensare tutto questo come “aula diffusa”, dove la classe rimane
       certamente il fulcro delle attività, ma non il solo né l’ unico luogo in cui si fa
       scuola.                                                                                                                                              1
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